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Lesione tronco superiore e operato a Londra

Ultimo Aggiornamento: 19/06/2014 20:24
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Ciao a tutti,
sono Daniele di Trieste e ho 33 anni, il 15 agosto 2013 sono andato a sbattare contro un cassonetto delle immondizie con la mia Vespa in una via in salita, così mi è stato detto quando mi sono risvegliato dalle 24 ore di rianimazione. Di certo non correvo, ma quanto è bastato per procurarmi una lesione severa del tronco superiore del plesso brachiale, così citava l'elettromiogramma del 20 settembre.
Durante il ricovero di 12 gg in reparto neurologico, nonostante avessero notato fin da subito il deficit al bicipite, non ho ricevuto nessuna indicazione per accertamenti dopo le dimissioni.
Elettromiogramma di settembre, risonanza magnetica del 1 ottobre, più visite da diversi neurochirurghi e neurologi tutto a mio carico. Tutti i dottori della stessa opinione: fisioterapia per 3 mesi e poi ripetere gli esami.
In novembre il deltoide non rispondeva ancora e il bicipite accennava una leggera ripresa, come descritto nell'elettromiogramma del 6 dicembre.
I primi giorni di dicembre, provo a contattare il dott. Ferraresi che mi consiglia la risonanza a Brescia il 18/12 e la visita a Rovigo il 23/12. Nello stesso periodo mi imbatto in questo forum dove leggo delle molte esperienze di tanti e contatto telefonicamente un ragazzo, al quale probabilmente devo molto del futuro recupero.
Grazie a lui, prendo contatto con il dott. Sinisi, neurochirurgo italiano che ha lavorato in Italia, ma dal 2004 opera a Londra al Wellington Hospital.
Il dott. Sinisi mi contatta via mail, in brevissimo tempo e da referto del primo elettromiogramma, risonanza e con una serie di domande per telefono, ha intuito il problema, compressione del nervo causa callo osseo ed edemi vari, suggerisce di non aspettare e intervenire.
Il 16/12 parto con i miei destinazione Londra, il 17/12 mi visita, il 18/12 mi opera e la mattina del 20/12 mi dimette.
In prossimità della radice di C5 il nervo era fortemente pressato da un tendine e in prossimità della frattura della clavicola, le diramazioni che fanno reclutare sovra e sottospinato e deltoide, erano compresse dal callo osseo e dagli edemi ed ematomi dovuti alla frattura.
Il giorno dopo l'intervento mi trova a letto con il tutore che guardo tv e incazzato mi fa:-Cosa fai a letto, non sei mica malato, forza scendi e fammi vedere cosa riesci a fare.- Con una sua mano sopra la spalla, per impedire di farlo col trapezio, mi fa alzare lateralmente il braccio e nota già una ripresa del sovraspinato, diramazione che aveva trovato maggiormente interessata alla compressione e ipotizza un buon recupero di questo e ancora meglio quindi per deltoide e bicipite. A mia domanda se vedrò qualche miglioramento entro l'anno, mi ha riposto che forse già nei prossimi 6 mesi.
Ieri ho ripreso la fisioterapia (le prime 2-3 settimane con moderazione), prendo per scrupolo gli antiinfiammatori e antidolorifici che mi hanno dato. Ogni tanto accuso ancora i dolori dovuti ai crampi al trapezio che avevo già prima a causa della compensazione dovuta all'ipotrofia del deltoide.
Fine marzo torno su che mi vuole vedere.
Non posso dire di vedere miglioramenti a livello funzionale o motorio, se non qualche sensazione di lieve contrazione al deltoide che prima non sentivo, riguardo il bicipite il fisioterapista nota invece un miglioramento non trascurabile.
Vi abbraccio tutti e soprattutto il ragazzo (non riporto il nome, aspetto che legga ed intervenga [SM=g27827] ) che con la sua testimonianza mia ha fatto risolvere un problema che con le italiche tempistiche probabilmente sarebbe giunto a fine gennaio forse e chissà con quale metodo d'intervento.
Ora devo solo rimettermi sotto con la fisioterapia ed uscire da una condizione mentale che per 4 mesi mi ha devastato psicologicamente.
Non mi sento di dare consigli a nessuno, ognuno ha il suo caso, troppo specifico per lesione, tempi e possibilità di recupero, ma ad ogni modo se qualcuno interessa sapere qualcosa di più della mia avventura, mi può postare di seguito i commenti o scrivermi a danielemosetti@libero.it
Vi saluto tutti con affetto e riprendo a fare gli esercizi. Non mollate! [SM=g27811]
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Ciao Daiele, benvenuto nel forum, mi spiace per tutto quello che ti è successo ma son contento di aver letto che sei soddisfatto dell'operazione e di tutto quello che verrà a seguire. Non devi avere fretta nel vedere miglioramenti funzionali in così breve tempo dall operazione, come faranno anche gli altri ricorda di non stancarti mai di fare riabilitazione e cerca di tenere il tuo morale al max.
Ti auguro un buon fine e un eccellente inizio 2014, sperando di leggere nel più breve possibile notizie positive sul tuo recupero.

ilgino53
I've lived my life a quarter mile at a time, till August 6, 2006. And look forward to doing it again - forum_plesso_brachiale.it
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31/12/2013 21:05
 
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Una cosa mi son dimenticato di riportare. Durante la visita, il giorno prima dell'intervento, il dott. mi aveva preventivato il probabile prelievo di un fascicolo di nervi dal nervo del bicipite (nervo sensitivo, non funzionale/motorio) da trasferire sul nervo lesionato. Cosa che alla fine non è stata necessaria, visti i test positivi fatti durante l'intervento appena liberata la base di C5 e diramazioni dalle compressioni, dato che un nervo con un trapianto non darà mai il recupero di un nervo che recupera spontaneamente.

Poco ho ben parlato del dott. Sinisi, ma meriterebbe un topic con 30 pagine di congratulazioni. Dall'approccio con il paziente, la capacità di lettura degli esami, la pazienza e la volontà di spiegare diagnosi e metodo d'intervento nei particolari, fino alla disponibilità post-dimissioni. Questo pomeriggio l'ospedale mi ha riferito di telefonargli a casa, causa il fatto che ieri mattina, per la rimozione dei punti, l'infermiera non si muoveva di un passo se non vedeva un documento scritto, nonostante gli avessi detto che erano assorbibili e come rimuoverli.
A dispiace un sacco parlar male dei nostri che operano in Italia, ma non credo che ne avrei trovato un altro così.

Ancora auguroni a tutti e a presto.
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01/01/2014 10:31
 
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Ciao, ma il nostro servizio sanitario passa qualcosa per visiti ed operazioni in uk??
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Di questo devo ancora informarmi, appena ricevo l'invoice (fattura) e il referto dell'operazione, proverò a chiedere in prima battuta il rimborso al S.S.N, pur sapendo di un caso proprio di un altro ragazzo di Trieste che operato a Vienna e chiesto il rimborso al S.S.N., gli uffici gli hanno risposto che c'era una clinica sia in Lombardia che in Veneto e quindi poteva scegliere una di queste due. Quando ha provato a spiegargli che entrambe le cliniche gli garantivano dal 5 al 10% di possibilità di riuscita dell'intervento contro il 90% di buona riuscita a Vienna, gli uffici gli hanno risposto che a loro non interessa, le strutture in Italia c'erano e poteva scegliere una di quelle due. Nessun rimborso quindi. [SM=g27816]
Io ho una polizza salute con Unisalute attraverso un fondo previdenziale stipulato con l'azienda dove lavoro, secondo CCNL Metalmeccanici. Per questo tipo di intervento mi dovrebbero rimborsare fino ad un tetto massimo di 15.000€. Ho speso per l'intervento (senza contare spese di viaggio e pernotto in hotel nei giorni prima e dopo da degenza) quasi 20.000€, quindi rientro quasi di tutto il costo.
Ma sinceramente con il problema che abbiamo, quando ti si presenta un'opportunità come questa per tornare a riavere speranza ed una nuova motivazione a tornare la persona di prima, il peso della cifra da sostenere passa quasi in secondo piano. So di tanti che hanno aperto prestiti con istituti di credito, ma ho notato che l'ordine di spesa è simile a seconda del luogo e equipe medica, l'entità è sempre nelle decine di migliaia di euro.
[Modificato da Daniele.Mosetti 01/01/2014 11:49]
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mazza 20000 euro, per carità, io li penderei pure di più per tornare sano,però @@@ loro, 3 giorni di ricovero ed una visita.
[Modificato da sergioRM-79 02/01/2014 09:09]
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Eh...lo so, ma ad ogni modo il dott. Petrolati di Milano me ne avrebbe chiesti 25.000€ per l'intervento e degenza, mentre il dott. Ferraresi di Rovigo 9.000€ solo per la sua parte, esclusi quindi costi giorni degenza, anestesista ed equipe medica operatoria.
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04/04/2014 15:53
 
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Ciao ragazzi, sono sempre Daniele Mosetti solo che ho cambiato nome utente. Son passati 3 mesi e mezzo dall'intervento. Due settimane fa ero a Londra per la visita di controllo.

Il neurochirurgo secondo l'esame clinico fatto, ovvero test motori mi ha confermato la reinnervazione del deltoide, prima ha accertato la contrazione visibile e poi quella volontaria facendomi contrarre al suo comando il muscolo con le sue dita posizionate sull'inserzione del deltoide posteriore in quanto questo è il primo del 7 fasci muscolari del deltoide che si riattiva perchè il circomflesso del deltoide si innesta sul posteriore. Quindi non serve il trapianto dal tricipite brachiale al circomflesso del deltoide e che rientro nella casistica di paziente con possibilità di tornare "very close to normal". [SM=g27811]

Due giorni fa vado a farmi l'elettromiogramma che mi ha prescritto il fisiatra per avere anche un EMG post intervento. L'esito è "deltoide:fibrillazioni:nessuna contrazione volontaria nè evocabile con stimolo elettrico all'Erb". [SM=g27825]

Ho chiamato subito il neurochirurgo per riferirgli il referto dell'EMG e lui dice di fregarsene perchè conta di più l'esame clinico che quello dell'EMG, proseguire quindi con la fisioterapia.

Ora mi chiedo, possibile che l'EMG sia stato eseguito scorrettamente? Tipo che il neurologo a piazzato l'ago in un punto dove non c'era contrazione e la macchina quindi non ha potuto leggere nessun segnale? Qualcuno di voi ha mai avuto un caso simile dove il parere dell'EMG era divero dal quadro clinico?

Sto quasi per andare in paranoia per sta roba! [SM=x230910]
[Modificato da lele_80 04/04/2014 16:06]
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Stai tranquillo , mi è successa la stessa cosa con l'elettromiografia. Pensa che prima dell'intervento risultava un leggero recupero del bicipite e avevo 2 radici avulse,pensa un po ?!!! Invece dopo l'intervento era ripartito il sopraspinato e zero il deltoide,invece nell'elettromiografia risultava che il deltoide funzionava e il sopraspinato zero. A questo punto fai tu. Lascia perdere l'elettromiografia e continua la riabilitazione, è l'unico modo per vedere miglioramenti.
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08/04/2014 10:32
 
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Ciao Daniele,
confermo quanto detto da Biagio, l'elettromiografia può dare delle indicazioni, ma ciò che vale è l'effettivo movimento che si riesce a fare.
Giusto una testimonianza: in una delle visite di controllo fatte da Ferraresi, che mi ha operato, portai un'elettromiografia. Beh, non la guardò neanche, ma mi fece semplicemente fare determinati movimenti per capire a che punto ero.
Non badare troppo all'elettromiografia, ma concentrati nella riabilitazione.
In bocca al lupo!
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