Di questo devo ancora informarmi, appena ricevo l'invoice (fattura) e il referto dell'operazione, proverò a chiedere in prima battuta il rimborso al S.S.N, pur sapendo di un caso proprio di un altro ragazzo di Trieste che operato a Vienna e chiesto il rimborso al S.S.N., gli uffici gli hanno risposto che c'era una clinica sia in Lombardia che in Veneto e quindi poteva scegliere una di queste due. Quando ha provato a spiegargli che entrambe le cliniche gli garantivano dal 5 al 10% di possibilità di riuscita dell'intervento contro il 90% di buona riuscita a Vienna, gli uffici gli hanno risposto che a loro non interessa, le strutture in Italia c'erano e poteva scegliere una di quelle due. Nessun rimborso quindi.
Io ho una polizza salute con Unisalute attraverso un fondo previdenziale stipulato con l'azienda dove lavoro, secondo CCNL Metalmeccanici. Per questo tipo di intervento mi dovrebbero rimborsare fino ad un tetto massimo di 15.000€. Ho speso per l'intervento (senza contare spese di viaggio e pernotto in hotel nei giorni prima e dopo da degenza) quasi 20.000€, quindi rientro quasi di tutto il costo.
Ma sinceramente con il problema che abbiamo, quando ti si presenta un'opportunità come questa per tornare a riavere speranza ed una nuova motivazione a tornare la persona di prima, il peso della cifra da sostenere passa quasi in secondo piano. So di tanti che hanno aperto prestiti con istituti di credito, ma ho notato che l'ordine di spesa è simile a seconda del luogo e equipe medica, l'entità è sempre nelle decine di migliaia di euro.
[Modificato da Daniele.Mosetti 01/01/2014 11:49]