Ciao Sono Antonella e mio marito......

ciao a tutti,
sfortunatamente anche io sono arrivata su questo sito in cerca di informazioni e per capire un attimo come muoverci.
Mio marito il 22 Luglio ha avuto un incidente motociclistico con un trauma toracico (rottura dell'aorta ed emorragia interna al fegato) che è stato ovviamente la priorità su cui i medici sono intervenuti in primis.
Inoltre ha avuto rottura di alcune costole, rottura non scomposta di clavicola, rottura scomposta dell'omero, frattura scomposta del 5 dito. il 30 Luglio è stato operato per rimettere a posto omero e dito: applicazione di chiodo endomidollare e viti per l'omero e fili di k per il dito.
Fin dal pronto soccorso, dove gli hanno fatto subito elettromiografia, hanno iniziato a parlare di lesione totale al plesso, in quanto fin da subito non aveva sensibilità né muoveva minimamente braccio e mano.
a distanza di 2 settimane ha iniziato ad avere un po' di sensibilità fino al gomito e ad avere una minima attivazione di trapezio, gran dorsale e pettorale.
dopo 3 settimane gli hanno fatto elettromiografia dove risulta che non c'è alcun nervo che conduce... e quindi hanno confermato nuovamente la grave lesione totale del plesso e il neurochirurgo ci ha detto che le probabilità di recupero con operazioni non sono delle migliori (abbastanza frequente ridare mobilità alla spalla, più difficile per il gomito, molto difficile... quasi nullo per polso e mano).
ad oggi la situazione non è cambiata, rispetto a quanto sopra (è passato 1 mese e mezzo).
tutta la diagnosi è stata fatta basandosi sul fatto che cmq non muove nulla, che l'elettromiografia ha dato esito nullo e sulla base di TC fatta il giorno dell'incidente.
Siamo ancora in attesa di fare la risonanza magnetica per lo studio del plesso in quanto prima di 2 mesi dall'operazione all'aorta non può farla (al San Raffale dove sembra esserci solo una persona in grado di fare tale risonanza, tal dott.ssa Gerevini).
Stiamo facendo tutto al San Raffaele perché avendo avuto più di un'operazione (aorta e fegato, oltre all'omero) è necessario che i vari specialisti siano a conoscenza degli accertamenti che vengono fatti.
A questo punto vi chiedo se siamo cmq nei tempi, se ci conviene aspettare di fare la risonanza prima di andare da uno degli specialisti che il sito consiglia (Del Bene, Raimondi o Morelli?) oppure di iniziare già ad andare a fare una visita specialistica per evitare di perdere tempo?
elettromiografia e risonanza del plesso (ma credo che non sia risonanza 3D, al San Raffaele) sono esami sufficienti per andare ad un consulto che dia un'idea di cosa ci aspetta?
infine, per la fisioterapia, per il momento è sufficiente fare fisio passiva con i semplici movimenti per tenere muscoli e articolazioni in movimento? al momento mio marito sta facendo fisio a casa con l'ADI (assistenza domiciliare) e la mancanza di un centro e di una fisiatra che lo segua da vicino non so se possa essere una cosa negativa ora e se sia già necessario affidarsi fin da subito ad un buon centro fisioterapico.
grazie a tutti