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20/01/2006 13:59 | |
Carissimi, volevo ringraziarvi tutti, indistintamente, perkè vi considero davvero degli Amici...qualkuno a cui appoggiarsi per avere un po' di conforto quando tutto, ma proprio tutto sembra averti voltato le spalle:-)
Oggi volevo farvi una domanda un po' veniale.
Premetto ke per riavere il mio braccio sx rinuncerei a qualsiasi cifra, anche con milioni di zeri.
Tuttavia dovendo essere realisti, sto iniziando ad affrontare il discorso assicurativo del risarcimento danni...
Lo so ke ogni caso fa storia a se, ma è giusto per avere un'idea di giustizia ed equità...secondo voi per il mio problema (paralisi plesso sx ma con mano e tricipite benino) quanto dovrebbero risarcirmi?O meglio per casi simili quanto vi hanno risarcito e...in quanti anni?
:-)Ragazzi non prendetela come il classico tipo ke non si vuol fare i c...suoi:-)Sto solo pensando all'aspetto economico in virtu del mio piccolo di 7 mesi...:-)
Bacio a tutta la comunità.
Vi voglio bene anche se non ci siamo mai visti (Al prossimo meeting!)
Enzo |
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20/01/2006 14:34 | |
...dipenda da tante kose e kosucce...
- quanti anni hai...
- lavoravi o nn lavoravi
- se si quanto prendevi all'anno
- se il sx era il tuo braccio principale
- se hai famiglia a carico
ecc ecc ....influiscono anke di parekkio sul danno....ekonomiko!
ciao |
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20/01/2006 15:09 | |
Ti consiglio di affrontare l'aspetto cd. "veniale" della faccenda con l'ausilio di professionisti del campo, ossia almeno un medico - legale, che sia in grado di quantificare il danno subito, un avvocato, che sia esperto del ramo assicurativo, e, se necessita, un tecnico esperto che sia in grado di ricostruire le modalità di accadimento del sinistro.
Come ha correttamente suggerito Davide, non è possibile fare una previsione a priori del "quantum", potendo su di esso influire una molteplicità di fattori tale da non consentire una corretta quantificazione.
In ogni caso, necessita preliminarmente stabilire il grado di responsabilità che deve essere attribuito al soggetto che ha causato l'evento.
Infine, augurati che la compagnia assicuratrice responsabile civilmente sia affidabile e disposta a trattare seriamente in via stragiudiziale.
Ricordati, comunque, che il risarcimento deve essere chiesto entro due anni dall'evento, e ciò a pena di prescrizione.
In bocca al lupo.
Pietro. |
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20/01/2006 15:48 | |
raga'grazie mille per i consigli... |
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20/01/2006 15:54 | |
raga'grazie mille per i consigli... Carissimi Davide & Pietro, Vi ringrazio per i consigli. Mi rendo conto che tutto dipende da una serie innumerevoli di fattori e per questo ho dato mandato ad un legale di mia fiducia . La mia domanda nasceva per avere un'idea, perkè non ho la più pallida idea di quanto possa riconoscere un'assicurazione...comunque per completarvi il mio quadro:
sono un area-manager per una multinazionale ke opera nella produzione di attrezzature per edilizia. Attualmente sto in malattia, con moglie e figlio (un gioiellino di 7 mesi) a carico.
Ho 25 anni, vivo a Napoli e, per qualunque cosa sono a Vs. disposizione.
Saluti e baci.
Enzo |
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