Ciao manuelina. Non è una situazione facile, tu mi pare che hai fatto, che stai facendo e che farai del tutto per aiutarlo ma.. non dipende da te, dipende da lui. Io, personalmente per accettare la mia situazione ci ho messo un paio di mesi ma per tutti non è così. Tanti altri "colleghi" di questo forum potranno dirti la sua e vedrai che le condizioni cambiano e di parecchio. Poi se ci metti che a volte ognuno di noi ha la giornata storta.. il gioco è fatto. Io accanto a me ho una persona stupenda.. la mia Donatella. Mi ha aiutato, mi aiuta e mi è vicino tutti i giorni ma ho sempre cercato di non farle "pesare" i miei stati d'animo quando capita la giornata "no". Dobbiamo lottare ogni giorno.. il tuo compagno mi par evidente che sta gettando la "spugna" e non può permetterselo. Il capitolo dolori non si può risolvere con l'alcol e l'altra "forma" di "analgesico".. occorre andare in un centro della terapia del dolore ed essere in cura.. se almeno si vuol vivere meglio. Deve REAGIRE, io all'interno del mio gruppo, con le altre persone non mi sento affatto un "minorato".. anzi, spesso me ne dimentico anch'io e gli altri manco se lo ricordano. Ma questo sono "IO", ognuno poi è se stesso. Rivolgersi ad un centro di terapia del dolore (qui a Firenze ad esempio funzione alla grande.. tutta gente in gamba) vuol dire avere anche un appoggio di uno psicologo che può essere di aiuto a parer mio. Prova magari a convircerlo a "visitarci" magari incuriosito qualche "molla" può scattare.. se poi scrivesse sarebbe il top! In bocca al lupo manuelina e quando vuoi chiedi pure!
E' difficile, lo so ma.. avere un riferimento al proprio fianco è avere un pilastro per un plessoleso.