Prima di tutto mi dispiace per il tipo di lesione che ha Simone, certamente non è una bella situazione. Per la risonanza non so che dirti.. io mi sono operato privatamente da Raimondi e la risonanza dopo 10 gg dalla visita me l'ha fatta fare in ospedale in convenzione..
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Miccia ha detto delle cose sacrosante.. per primo bisogna "credere", io mi ritengo fortunato.. vedo progressi, vado avanti. Però intendimi bene.. è vero che avevo un braccio che era solo "osso", completamente paralizzato (tranne la mano che per mia fortuna ho sempre avuto, anche se non come adsso ovviamente) adesso è "gonfio", inizia a muoversi, non vado più con la mano in tasca ma.. da qui a dire che è un braccio "normale" ce ne corre!! Raimondi mi disse nell'ultima visita che ho finito la parte iniziale, nel senso che gli innesti son stati tutti presi, i muscoli (con il tempo) si stanno innervando e fortunatamente son stati "spostati" i nervi giusti (purtroppo anche per loro è un po' un terno al lotto) ma.. è l'inizio, mi aspetta tanto e tanto lavoro. Però come dire.. ci sono i presupposti e ti ci butti. In ogni caso.. bisogna come ho detto.. "CREDERE". Io dal primo giorno che ho saputo cosa fosse di preciso questa patologia ho sempre immaginato di essere, di ritrovarmi dentro ad un lunghissimo "tunnel buio". Adesso come ho già scritto diciamo che ne ho fatto solo un quarto ma.. in fondo vedo la luce che per me è l'"uscita". Certo, son consapevole che lòa strada è tanta, lunga ma so che in fondo c'è l'iscita. So anche che non ne uscirò "indenne", uno strascico me lo lascerà ma non peserà ne son sicuro. Ognuno di noi arriverà in fondo, ognuno di noi vivrà la sua "uscita". Difficili da spiegare le nostre sensazioni.. son tanto, troppo personali. Un abbraccio ed un in bocca al lupo
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