Mi presento sono Nicola

Ciao a tutti mi chiamo Nicola, ho conosciuto questo sito solo dopo qualche tempo dall incidente e non ho quindi potuto utilizzare le preziose informazioni che sono qui contenute, in stile forum riporto brevemente il mio iter di plessoleso, mi ritengo ormai un "senior" di questa patologia, e sono ben disposto a passare a chi volesse le mie esperienze e consigli .

Moto kawasaki ZRX 1200
luglio 2003 Politrauma, lesioni vertebrali multiple, frattura polisegmentale omero sx, torace, focolaio polmonare sx, rottura retto addominale, rottura milza, coma indotto prolungato .
Con vari interventi risolvo abbastanza bene i politraumi in breve tempo.
Plesso brachiale sinistro praticamente immobile fino al 9 mese dal trauma, eccetto debole flessione polso e dita.
intervento al 9 mese eseguito dal dott. Ferraresi S.
4 2004 durante l'esplorazione chirurgica si vede una lesione totale corda posteriore e nervo ascellare, viene eseguita una microricostruzione con auto innesti, di cui 3 di 15 cm sul n.ascellare, dal tronco medio dopo aver salvato l'area per i rami funzionanti del toracodorsale viene allestito innesto a 4 cavi 7 cm su nervo radiale.
innesti prelevati in Entrambi i polpacci , leggera desensibilizzazione dell'esterno caviglia.
15 giorni di fasciatura e immobilizzazione.

recupero:
dopo un anno da inervento, buono il bicipite, la spalla si rinforza leggermente ma non è stabile, continuo ad usare un reggispalla e una polsiera.
dal secondo anno, inizio a recuperare il m.tricipite, e si rinforza la spalla tramite la fascia posteriore del m.deltoide, non mi serve più il reggispalla, muovo il braccio in avanti e estendo leggermente l'avanbraccio in avanti, continuo ad usare la polsiera leggera quando dormo.
Dal terzo anno dopo l intervento, discreta forza del tricipite e spalla abbastanza robusta e stabile, la lussazione dell'omero si riduce notevolmente, sollevo il braccio sopra la testa estendendo l'avanbraccio verso l'alto sempre con l'uso della polsiera.
Dal 4 anno, oltre al generale rinforzo dei muscoli già recuperati, si nota una debole contrazione delle fasce anteriori del m. deltoide e dei muscoli estensori del polso, la contrazione è ancora debole e non consente l'estensione del polso e dita, con l'uso di un leggero tutore polso eseguo comunque qualsiasi movimento in avanti lateralmente ed in alto seppur senza una grossa forza, ad esempio sollevo oggetti e li sistemo su una mensola sopra alla testa, corro, nuoto, eseguo lavori manuali di qualsiasi tipo che non necessino di eccessiva precisione delle dita o sforzo, ho riottenuto dopo valutazione di una commissione medicala la patente per l'auto ordinaria e di conseguenza della moto... (che per ora non comprerò )
a 4 anni dall intervento e 5 dal trauma Il recupero è forse giunto al suo termine anche se in effetti ci potrebbero essere altri sviluppi. Decido a breve di chiudere la questione interventi con un ultima operazione palliativa per recuperare l'estensione del polso e togliere definitivamente il tutore leggero polso.. non so ancora dove ma presto deciderò.. anzi ogni consiglio è gradito credo comunque visti i buoni risultati di rivolgermi nuovamente presso il reparto di Rovigo con il dott. Ferraresi.

Tutto è stato fatto in reparti pubblici con la mutua e quindi sborsando il minimo necessario per ticket, tutori, visite , medicinali ecc..
Fisioterapia eseguita presso centri pubblici fino al primo anno, dopodichè pedata nel sedere, un altro anno presso centri privati, successivamente per problemi economici eseguivo esercizi solo, elettrostimolazione per tutto il tempo seppur discontinuamente.
Ricominciato il lavoro dal 12 mese dopo l incidente (impiegato) e mai più interrotto salvo per il periodo degli interventi, attualmente riprendo il mio incarico di tecnico trasfertista e viaggio per circa 6 mesi l'anno in giro per il globo.

Il mio giudizio nel complesso è che i risultati sono andati oltre le mie aspettetive, persiste un deficit funzionale ma non invalidante al punto da necessitare ausili o assistenza di alcun tipo o creare limitazioni nello stile di vita, il danno estetico è tuttavia rilevante,forse alla fine della palliativa farò qualcosa anche per questo, almeno per ridurre i danni estetici causati dai metri di ciccatrice che mi ricoprono, il volume dei muscoli rimane assimmetrico rispetto al braccio sano anche se non evidentissimo almeno da vestito, non si notano particolari assimmetrie e la postura è normale.

Scusate per il post lungo ma credo che sia l'ideale per chi ha voglia di conoscere, ovviamente le solite raccomandazioni, cioè valutate il vostro caso in modo esclusivo e non basatevi su esperienze personali, ogni medico chirurgo è qualificato tanto quanto un'altro e ormai tutti seguono gli stessi standard chirurgici, sono presenti agli stessi convegni internazionali, e hanno a cuore la nostra salute, personalmente la mia scelta è stata in base a una valutazione puramente umana, cioè cortesia, chiarezza, simpatia chè è comunque soggettiva..

P.S.
Chi serve un elettrostimolatore, trova il mio nella sezione del forum dedicata alla fisioterapia ad un'ottimo prezzo..

Un grande augurio a tutti i membri del forum per una vita il più possibile felice e gratificante, un augurio particolare a chi è nuovo di questi argomenti e ha casino per la testa paura e sconforto, calma! tra alti e bassi andrà tutto per il meglio, un saluto a chi invece è ormai veterano e sfortunatamente non ha avuto esiti dei più soddisfacenti o addirittura non può più usare il braccio, sono sicuro che ormai non vi può più scalfire nulla e siete a prova di proiettile, non avete bisogno dell aiuto e degli auguri di nessuno.. anzi ne avreste da dare .. spero che mi capiate altre parole sono superflue..

W l'Italia !

Ciao,ho letto con attenzione la tua storia da plessoleso,io ho avuto l'incidente esattamente un anno fa' il 25 aprile 2007(Se fossi andato in serviziooooo!!!!!!!!!),mi sono operato da 9 mesi e ad oggi ho gia' un discreto recupero del bicipite(Anche se funziona chiudendo il pugno),deltoide e sovraspinato,mentre sono molto molto carente di tricipite e chiaramente dei movimenti fini dell mano;mi conforta molto aver letto del tuo recupero che se ho ben capito lo si potrebbe quantificare almeno nell'85%credo!vorrei solo chiederti se hai riportato avulsioni e se si di quali radici,inoltre in termini di dolori e bruciori come sei messo??ciao.

Benvenuto nel forum e complimenti per la tua condizione fisica Pino.




CIAO A TUTTI BY PINO.

ciao e benvenuto nel forum,grazie per aver accolto la mi richiesta di presentazione.

ciao

Ciao, benvenuto nel forum!

Sono contento per il tuo recupero!

Un abbraccio!
Alessandro

benvenuto anche da parte mia,

grandissimo fa sempre un piacere enorme leggere recuperi del genere!!

[POSTQUOTE][QUOTE:81104784=tntblack05, 25/04/2008 0.42]Ciao,ho letto con attenzione la tua storia da plessoleso,io ho avuto l'incidente esattamente un anno fa' il 25 aprile 2007(Se fossi andato in serviziooooo!!!!!!!!!),mi sono operato da 9 mesi e ad oggi ho gia' un discreto recupero del bicipite(Anche se funziona chiudendo il pugno),deltoide e sovraspinato,mentre sono molto molto carente di tricipite e chiaramente dei movimenti fini dell mano;mi conforta molto aver letto del tuo recupero che se ho ben capito lo si potrebbe quantificare almeno nell'85%credo!vorrei solo chiederti se hai riportato avulsioni e se si di quali radici,inoltre in termini di dolori e bruciori come sei messo??ciao.[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Non ho avuto avulsioni alle radici, il danno è comunque consistente essendo la corda posteriore generata dalle radici C5 C6 C8 T1 e completamente interrotta.
ho letto che in certi casi traumi con avulsioni delle radici si riescono a risolvere molto bene con ottimi recuperi tramite by-pass plesso-plessuali e risultati anche migliori rispetto che a traumi tipo il mio in cui le radici non sono coinvolte.
Dolore:
Io personalmente ho fatto uso di antidolorifici tosti per il primo anno solamente, ma mi rincoglionivano forte e poi la dipendenza è una brutta cosa......
ho sempre cercato successivamente la fase veramente acuta e iniziale di farne a meno e controllare il dolore con pazienza.. nei freddi periodi invernali.. bagni docce calde, saune.. per chi ne ha la possibilità trasferirsi in CostaRica... (io per ora non ne ho la possibilità.. azz..) abito nella paludosa pianura padana che è famosa per il clima tuttaltro che favorevole..
Nel tempo il dolore si è tuttavia ridimensionato notevolmente e ora è un fastidio più che un dolore, si presenta comunque quando si è stanchi o dopo sforzi fisici o ad esempio quando ci si ammala di influenza e ci si indebolisce un pò.
Attualmente all occorrenza mi sparo qualche Aulin o Aspirina tipo dopo che ho scarrozzato 70 kg di valige per mezzo globo e dopo aver seduto su un sedile di aereo in classe economica per 12 ore.. ma penso che ne avrebbe bisogno chiunque...
mi viene in mente un eppisodio... quando al metal detector in aeroporto un fiscalissimo polizziotto straniero mi ferma per il tradizionale controllo e mi dice .. : "allarghi le braccia" e fino a li nessun problema allargo le braccia a croce con disinvoltura come mi era già capitato decine di volte.. ma questo a differenza di tutti gli altri non contento esclama.. : "ora ruota le braccia con il palmo della mano aperto e verso l'alto" !!!! si e poi !!! devo anche cantare e ballare ??!! :) penso che sia stato l'unico eppisodio che mi ha messo in difficoltà negli ultimi tempi.. :) avevo paura che dopo mi chiedesse di giocare a battimano.. :) mi sarei anche potuto incazzare !

Ciao ci sentiamo .. :)

Grazie a tutti per il benvenuto magari ci si incontra in giro un giorno..

a presto ciao.

ioniko78, 26/04/2008 17.11:

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Grazie a tutti per il benvenuto magari ci si incontra in giro un giorno..

a presto ciao.

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CIAO E BENVENUTO NEL FORUM

Ciao Ioniko, grazie per averci raccontato la tua storia, e complimenti x la tenacia ed i tuoi risultati! Che possano essere d'esempio.

Ciao e complimenti per il tuo recupero!!

Ciao Nicola,
benvenuto nel forum.
Leggo con piacere del tuo recupero e ti faccio i miei complimenti!

Bè, non c'è che dire!!! Davvero bravo e fortunato.

Ci auguriamo un pò tutti il tuo "abbondante" recupero.

Benvenuto tra noi.

Benvenuto!!!!Che dire,leggere di ottimi recuperi come il tuo e' sempre una bellissima cosa.....specie per chi come me si e' operato da poco,e dalle testimonianze degli altri trae preziosi consigli...

Ogni tanto mi faccio vivo .. aggiorno la mia scheda .. :) Sono passati 5 anni dall'intervento e 6 dal trauma.. ho buone speranze di chiudere questa parentesi di vita entro il 2010 .. o almeno è quello che vorrei .

riepilogo:
2003 C5 C6 C8 T1 ( Neurotmesi corda posteriore con radici integre e nervo ascellare distrutto) il nervo mediano è l'unico che da segni di innervazione, tutto il resto mostra segni di marcata sofferenza neurogena.
Ritardi nel diagnosticare il problema e disinformazione totale, intervento di micro ricostruzione al 9 mese dal trauma presso ospedale Rovigo dott. Ferraresi, viene ripristinata la continuità dei nervi interrotti tramite autotrapianto di innesti nervosi prelevati dal nervo surale di entrambe le gambe, e forse qualcosa anche dall’avambraccio, (7 cm sulla corda p. e 15 cm per ricostruire il n. ascellare)
Fisioterapia Presso centri pubblici e privati solo per il primo anno, in seguito da autodidatta per tutto il resto del tempo, elettro stimolazione per tutto il tempo in modo discontinuo, i migliori risultati li ho comunque ottenuti impegnandomi nell'eseguire seppur a stento, gesti quotidiani e attività lavorative.
Riprendo il mio mestiere di impiegato dopo circa 6 mesi dal trauma, ( programmatore )
recupero:
dopo circa 12 mesi dal trauma inizio a recuperare spontaneamente la contrazione dei muscoli trapezio, bicipite, romboide, sovraspinato , sottospinato, pettorale, dentato, gran rotondo, e muscolatura flessoria mano e avambraccio, forza che indicherei con una scala da 1 a 4 in 2.
Circa 14 mesi dopo l'intervento (23 dal trauma), comincio a contrarre debolmente tricipite e fascio posteriore deltoide con forza 1, permane una lussazione dell'inserzione dell'omero, ( avverto forte stanchezza a reggere il braccio solo per qualche ora, tengo la mano in tasca uso spesso un tutore reggispalla)
permane denervazione totale fascia media e anteriore deltoide e tutta la muscolatura pro estensione di polso e dita.

Inizio del 3 anno dopo l'intervento, forza 4 di tutti i muscoli trapezio, romboide, sovraspinato , sottospinato, pettorale, dentato, gran rotondo, e muscolatura flessoria mano e avambraccio. forza 3 per bicipite, 2 per tricipite, il deltoide si rinforza minimamente nella parte posteriore e la lussazione della spalla si riduce, l'estensione del braccio è notevolmente compensata dal muscolo trapezio e pettorale.
Dal 4 anno dopo l’intervento si stabilizza il quadro, i miglioramenti rallentano seppur mantenendo una quasi impercettibile progressione, sono in grado di praticare sport comuni come atletica leggera, nuoto, e attività lavorative con impiego minimo di forza e precisione, una commissione medica mi abilita nuovamente alla guida dell'auto con patente ordinaria A e B, ( se avessi deciso di dare una patente speciale negli anni precedenti sarebbe stato difficile in seguito riottenere patente classica, mi sono arrangiato per 4 anni con mezzi pubblici e passaggi a scrocco)
permane una denervazione totale dei muscoli estensori polso e dita, (compenso bene con un tutore leggero da polso durante le attività manuali e durante il sonno), il deltoide ha recuperato quasi niente, la parte anteriore rimane ipotrofica e appare al posto del muscolo una cavità, tuttavia pettorale e trapezio compensano discretamente la funzione originaria del m. deltoide.
Le articolazioni spalla e gomito sono particolarmente rigide nonostante la fisioterapia e gli interventi di mobilitazione passiva in anestesia totale, in particolare la muscolatura del dorso schiena e dei flessori avambraccio sono perennemente rigidi e contratti.
2009 recente recupero del brachioradiale con forza 1, (poco utile, sorregge la mano tipo quando si regge un boccale di birra), non ci sono segni di attività del m. estensore comune dita, interosseo dorsale e abduttore del 5 dito, il muscolo bicipite raggiunge forza 4 e il tricipite forza 3 e appaiono discretamente tonici.
La recente comparsa del m. bracchioradiale lascia sperare che ci sia ancora in atto un recupero del nervo radiale nella parte bassa, decido tuttavia di riporre le speranze e prendo contatto con il dott. Petrolati per l’intervento paliativo pro estensione polso, dita , pollice.
Luglio 2009 nell’ospedale civile di Legnano il dott. Petrolati esegue la pagliativa pro paralisi radiale (bassa), trasferisce il muscolo ulnare del carpo pro estensore comune dita e pollice, e il muscolo pronatore rotondo pro estensione del carpo radiale, un mese di gesso in tutto il braccio gomito mano dita comprese.

Appena tolto il gesso ricomincio subito a lavorare sulle articolazioni bloccate dalla gessatura, nonostante il polso e le dita siano ancora molto rigide mi rendo conto da subito dell’incredibile efficacia di questa tecnica, il polso e le dita si estendono attivamente in linea con il braccio, con uno sforzo extra riesco anche ad iper estendere leggermente dita e polso, durante una presa di forza il pugno chiuso rimane bilanciato e allineato al braccio, ho un buon controllo della mano nei movimenti manuali fini ad esempio nella battitura della tastiera pc con l’uso attivo delle 4 dita.

la cosa che più mi ha entusiasmato di questo intervento è stata la velocità con cui mi ha restituito le funzioni, non bisogna aspettare decenni per vedere risultati ma solo un paio di mesi, mi pento moltissimo di non aver optato per questo tipo di tecnica secondaria molto molto prima ...

Prendo contatto con una clinica di chirurgia estetica per restituire volume alla parte anteriore della spalla (lipofilling) e per ridurre in parte le diffuse cicatrici.

Ciao a tutti e buon lavoro.

hai avuto un ottimo recupero anche della mano..ti faccio i miei complimenti ..il 25 settembre ho fissato anch'io una visita dal chirurgo che mi ha operato per vedere di recuperare l'estensione delle dita (quella del polso è già buona)....spero anch'io di chiudere prima o poi questa parentesi della mia vita...volevo chiederti una cosa..secondo te avendo innervazione su tutti i muscoli l'intervento che dovrò fare per l'estensione delle dita è diverso come tecnica dal tuo?

nik.85, 30/08/2009 22.57:

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hai avuto un ottimo recupero anche della mano..ti faccio i miei complimenti ..il 25 settembre ho fissato anch'io una visita dal chirurgo che mi ha operato per vedere di recuperare l'estensione delle dita (quella del polso è già buona)....spero anch'io di chiudere prima o poi questa parentesi della mia vita...volevo chiederti una cosa..secondo te avendo innervazione su tutti i muscoli l'intervento che dovrò fare per l'estensione delle dita è diverso come tecnica dal tuo?

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Be si userà un solo tendine invece che due come nel mio caso, ed è un bel vantaggio .. anzi direi che torna nuova.. da quanto tempo hai avuto il trauma ? magari se aspetti un po va a posto da solo .

sono passati 3 anni e mezzo dall'intervento ai nervi..potrebbero forse anche andare a posto in un futuro..ma la forza sarebbbe sempre pochissima e sono stanco di aspettare..volevo chiederti un'altra cosa ti hanno fatto aprire anche il pollice vero?
pensavo facessero trasferimenti di alcune fibre muscolari in interventi del genere..grazie cmq per la risposta

nik.85, 31/08/2009 16.55:

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sono passati 3 anni e mezzo dall'intervento ai nervi..potrebbero forse anche andare a posto in un futuro..ma la forza sarebbbe sempre pochissima e sono stanco di aspettare..volevo chiederti un'altra cosa ti hanno fatto aprire anche il pollice vero?
pensavo facessero trasferimenti di alcune fibre muscolari in interventi del genere..grazie cmq per la risposta

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Capisco ... si in effetti è lo stesso ragionamento che ho fatto io .. ho avuto un po di timori, è pur sempre un intervento chirurgico ma con il senno di poi sono molto soddisfatto .

La parte più rognosa è il mese di gesso...
secondo me tu che hai il plesso buono potresti farla in day hospital con anestesia locale ... è un bel vantaggio non farsi una settimana di ricovero ...


In realtà è un intervento di pura natura meccanica .. i tendini agiscono come cavi e pulegge, in pratica riconfigurano lo schema motorio il tutto in modo da ripristinare le funzioni perse, i risultati sono istantanei e molto buoni .. la tecnica viene decisa in base alla funzione da restituire e in base ai muscoli disponibili donatori .. ed è una scelta che solo il chirurgo può fare.

per dire nel mio caso tutti gli estensori non hanno recuperato e quindi il chirurgo ha spostato la metà di quelli flessori buoni disponibili a compenso di quelli estensori .. il risultato è una funzione paliativa con la metà dei tendini e muscoli normali ed è quindi naturale che la precisione e l'armonia dei movimenti non sia lo stesso ... ma le funzioni primarie sono comunque ripristinate ...

Ora nel tuo caso secondo me .. se riesci a controbilanciare il pugno quando lo stringi.. cioè non ti si flette il polso per prevalenza dei m. flessori ma resta ben diritto, allora è probabile che il chirurgo usi un solo tendine proveniente dal flessore ulnare del carpo cucito sull'estensore comune delle dita .. ed estensore pollice,

per come la vedo andare sulla mia mano ( il polso non è il massimo ) ma nel tuo caso se il polso già va bene, a fine lavoro non ti accorgerai della differenza .. il risultato sarà eccellente.. l estensione dita e il pollice sono facili da usare direi che non c'è nemmeno stato bisogno di pensarci o di rieducazioni motorie ... il polso invece è un po più complicato e meno bello dell'effetto ottenuto sull'estensione dita... il chirurgo non mi ha dato il libretto istruzioni e ci sto un po smanettando su per capire come meglio sfruttarlo ho tolto il gesso da una decina di giorni:

se ho tempo ti faccio un video e lo metto su youtube ..

ci sentiamo ciao