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Concorso

Ultimo Aggiornamento: 16/06/2010 13:17
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28/04/2009 10:23
 
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Ecco il testo di oggi sono veloce ma pòossso migliorare
ABSTRACT

L’esame di Stato comprende tre prove scritte ed un colloquio. La prima prova scritta è intesa ad accertare la padronanza della lingua italiana o della lingua nella quale si svolge l’insegnamento, nonché le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche del candidato, consentendo la libera espressione della personale creatività.

Il colloquio tende ad accertare la padronanza della lingua, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione e di discutere ed approfondire sotto vari profili i diversi argomenti. Esso si svolge su argomenti di interesse pluridisciplinare attinenti ai programmi e al lavoro didattico dell’ultimo anno di corso
A conclusione dell’esame di Stato è assegnato a ciascun candidato un voto finale complessivo in centesimi, che è il risultato della somma dei punti attribuiti dalla commissione d’esame alle prove scritte e al colloquio e dei punti relativi al credito scolastico acquisito da ciascun candidato. La commissione d’esame dispone di quarantacinque punti per la valutazione delle prove scritte e di trentacinque per la valutazione del colloquio. I quarantacinque punti per la valutazione delle prove scritte sono ripartiti in parti uguali tra le tre prove (max 15 a prova) A ciascuna delle prove scritte e al colloquio giudicati sufficienti non può essere attribuito un punteggio inferiore, rispettivamente, a 10 e a 22.
Ciascun candidato può far valere un credito scolastico massimo di venti punti. Per superare l’esame di Stato è sufficiente un punteggio minimo complessivo di 60/100. L’esito delle prove scritte è pubblicato, per tutti i candidati, nell’albo dell’istituto sede della commissione d’esame almeno due giorni prima della data fissata per l’inizio dello svolgimento del colloquio.
Fermo restando il punteggio massimo di cento, la commissione d’esame può motivatamente integrare il punteggio fino a un massimo di 5 punti ove il candidato abbia ottenuto un credito scolastico di almeno 15 punti e un risultato complessivo nella prova d’esame pari almeno a 70 punti.
Il colloquio ha inizio con un argomento o con la presentazione di esperienze di ricerca e di progetto, anche in forma multimediale, scelti dal candidato. Esso, tenendo conto di quanto previsto dal comma 8, prosegue su argomenti proposti al candidato a norma dell’articolo 4, comma 5. Gli argomenti possono essere introdotti mediante la proposta di un testo di un documento, di un progetto o di altra indicazione di cui il candidato individua le componenti culturali, discutendole. Nel corso del colloquio deve essere assicurata la possibilità di discutere gli elaborati relativi alle prove scritte.
Credito scolastico. — Il consiglio di classe attribuisce ad ogni alunno che ne sia meritevole, nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni della scuola secondaria superiore, un apposito punteggio per l’andamento degli studi, denominato credito scolastico. La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni costituisce il credito scolastico che, ai sensi dell’articolo 4, comma 6, si aggiunge ai punteggi riportati dai candidati nelle prove d’esame scritte e orali.
Il punteggio di cui al comma 1 esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta da ciascun alunno nell’anno scolastico in corso, con riguardo al profitto e tenendo in considerazione anche l’assiduità della frequenza scolastica, ivi compresa, per gli istituti ove è previsto, la frequenza dell’area di progetto, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Esso è attribuito sulla base dell’allegata tabella A e della nota in calce alla medesima.
Crediti formativi Ai fini previsti dal presente regolamento, il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di Stato; la coerenza, che può essere individuata nell’omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel loro approfondimento, nel loro ampliamento, nella loro concreta attuazione, è accertata per i candidati interni e per i candidati esterni, rispettivamente, dai consigli di classe e dalle commissioni d’esame. I consigli di classe e le commissioni d’esame potranno avvalersi, a questo fine, del supporto fornito dall’amministrazione scolastica e dall’Osservatorio di cui all’articolo 14. Il Ministro della pubblica istruzione individua le tipologie di esperienze che danno luogo al credito formativo con proprio decreto
Le certificazioni comprovanti attività lavorativa devono indicare l’ente a cui sono stati versati i contributi di assistenza e previdenza ovvero le disposizioni normative che escludano l’obbligo dell’adempimento contributivo.
Credito scolastico
Candidati interni
Media dei voti Credito scolastico - Punti
I anno II anno III anno
M = 6 2-3 2-3 4-5
6 < M 7
3-4 3-4 5-6
7 < M 8
4-5 4-5 6-7
8 < M 10
5-6 5-6 7-8
Nota: M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. All’alunno che è stato promosso alla penultima classe o all’ultima classe del corso di studi con un debito formativo, va attribuito il punteggio minimo previsto nella relativa banda di oscillazione della tabella. In caso di accertato superamento del debito formativo riscontrato, il consiglio di classe può integrare in sede di scrutinio finale dell’anno scolastico successivo il punteggio minimo assegnato, nei limiti previsti dalla banda di oscillazione cui appartiene tale punteggio. Limitatamente all’ultimo anno del corso di studi, anche al candidato che ha conseguito nello scrutinio finale una media M dei voti tale che 5 < M 6, è attribuito un credito scolastico compreso nella banda di oscillazione di punti 1-3. Al candidato che ha conseguito nel medesimo anno una media M < 5 non è attribuito per tale anno alcun credito scolastico.

Giuliano


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17/06/2009 14:57
 
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Ciao il concorso si terra a Settembre e mi sto allenando ecco il testo dattilografato su cosa devo pure studiare.......
Ah e non mi ricordo mai niente cosa studierò a fare


Il modello organizzativo

ART 12 Le funzioni di governo dell’Azienda: governo clinico e governo economico-finanziario.

Il governo clinico rappresenta l’insieme dei modelli organizzativi e sistemi operativi tesi a governare i diversi comportamenti clinico-assistenziali con il fine di perseguire l’appropriatezza delle prestazioni, il giusto rapporto tra i diversi livelli di assistenza e l’ottimale utilizzo delle risorse. Si realizza nell’esercizio della responsabilità del miglioramento continuo dei servizi erogati e nella salvaguardia di alti standards assistenziali da parte dei professionisti e dell’organizzazione ed è volto ad assicurare l’adozione di sistemi di garanzia di qualità, la realizzazione di attività di miglioramento e il controllo della qualità dei servizi sanitari. Il Governo clinico è posto in capo al Direttore Sanitario coadiuvante al Dipartimento di Staff.

L’attribuzione di specifiche responsabilità gestionali alla componente professionale dell’azienda e la partecipazione dei professionisti all’elaborazione delle strategie aziendali attraverso il Collegio di Direzione comporta che tali responsabilità vengano condivise e sostenute, anche attraverso l’introduzione dei temi della medicina basata sulle evidenze,dello strumento delle linee guida e dei protocolli, dell’autovalutazione periodica, e deve comportare un integrazione della dicotomia tra funzione gestionale e professionale dentro al dipartimento e alle attività in team (gruppi di progetto).

Il Governo Clinico deve garantire che siano in opera adeguati sistemi per il miglioramento continuo della qualità avendo come principale obbiettivo l’affidabilità del Servizio Sanitario, pertanto ogni azione che vi s’ispira deve essere coerente e funzionale al raggiungimento degli obbiettivi del sistema curante e il metodo di lavoro deve privilegiare l’approccio multidisciplinare ai problemi, il lavoro in team e chiare modalità di progettazione e verifica dei risultati.

Il governo economico finanziario dell’ Azienda è la funzione che presidia la compatibilità tra i livelli di assistenza programmati, concertati in sede regionale, e l’allocazione delle risorse per l’esercizio delle funzioni di produzione e di committenza. Il governo economico finanziario è posto in capo al Direttore Amministrativo, supportato dal Controllo di Gestione e dal Servizio di Controllo Interno ( il cui compito, ai sensi del D.Lgs 286/99, è quello di valutare il conseguimento degli obbiettivi assegnati a ciascuna articolazione della struttura organizzativa aziendale, l’efficacia, l’efficienza ed economicità della gestione, e l’imparzialità e il buon andamento dell’azione amministrativa). Tale compatibilità può essere realizzata solo attraverso un’efficace processo di integrazione (verticale, orizzontale, professionale, settoriale) delle risorse disponibili. I responsabili della produzione devo garantire la coerenza del piano annuale di attività rispetto ai principi esposti e la compatibilità tra le attività e/o servizi da assicurare con le risorse necessarie al conseguimento dei risultati. Le risorse a disposizione delle macrostrutture sono negoziate nell’ambito di accordi che vengono definiti dalla committenza nella forma di contratti di fornitura interni ed esterni e dalle direzioni di macrostruttura, congiuntamente ai direttori dei relativi dipartimenti, nella forma di piani di produzione annuali. I budget relativi vengono realizzati in base alle tariffe per prestazione e/o ai costi predeterminati per funzioni assistenziali e per i programmi di attività, con le modalità descritte al D.Lgs 299/1999.
Giuliano


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16/06/2010 13:17
 
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forza giuliano siamo tutti con te allenati, io quando ho fatto la prova mi hanno fatto copiare un verbale dei carabinieri di 21 righi se sei bene allenato ce la fai a me la 104 mi e servita solo per la scelta della sede di lavoro ciao in bocca al lupo [SM=x230926]
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