Novo arrivato, storia vecchia

Nico1976., 19/05/2009 23.01:

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Ciao Luigi,
Sono Nicola ed anche io ti do il benvenuto nel forum.

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Grazie, Nicola.

ciao igi!
petrolati di legnano l'hai mai sentito??

complimenti per lo spirito e la schiettezza

Come dicevo, alla mia epoca in Italia c'era solo Morelli, piú un centro specializzato sulla mano a Modena.

Complimenti a te per il rapido recupero.

Casomai a qualcuno fresco di lesione venisse voglia di sapere il prima e il dopo.

SITUAZIONE PREOPERATORIA:
- deficit abduzione ed extrarotazione spalla sx
- assenti i movimenti di flesso-estensione gomito
- presenti estensione e flessione del polso
- buoni i movimenti delle dita lunghe e del I dito

REPORT DELL'INTERVENTO
A plesso esposto si riporta lesione da strappamento delle radici C5, C6.
La radice C7 viene seguita fino al (?foro?) e lasciata in sede anche se non risponde alla stimolazione.
Integrità di C8 e D1.

ATTUALMENTE (dopo 18 anni)
Come già dicevo ho buoni movimenti e delle dita e del polso (anche se l'avambraccio nella parte esterna è molto ipotrofico).
Buono il piegamento del braccio (anche se la forza è limitata), scarsa la distensione (contrazione del tricipite appena percepibile), buona la intra/extra rotazione, completamente assente il deltoide (quindi le alzate del braccio avanti, laterale, dietro sono appena accennate).

Con questo, faccio quasi tutte le attività della vita normale a parte prendere oggetti da posizioni che comportino di alzare la mano sopra la testa.

Questo lo scrivo solo come incoraggiamento a chi ha avuto una lesione da poco e si trova in un momento di sconforto (so che ci sono ed anche molto pesanti).

CORAGGIO !!!!!!!!!!

Occorre farsi forza ed usarlo il più possibile quel braccio, perché è solo così che si può sperare di migliorare. Qualsiasi cosa si riesca a fare, farla fino allo sfinimento.

ciao sarebbe interessante sapere il rapporto d'intervento per capire come hanno agito per riparare il tuo plesso,inoltre sarebbe interessante sapere fino a quanto tempo dopo l'intervento hai avuto recuperi!!!!ossia i recuperi piu' sostanziosi e semmai se hai notato piccoli miglioramenti anche dopo molti anni dall'intervento,ciao.

tntblack, 14/06/2009 23.05:

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ciao sarebbe interessante sapere il rapporto d'intervento per capire come hanno agito per riparare il tuo plesso,inoltre sarebbe interessante sapere fino a quanto tempo dopo l'intervento hai avuto recuperi!!!!ossia i recuperi piu' sostanziosi e semmai se hai notato piccoli miglioramenti anche dopo molti anni dall'intervento,ciao.

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Come hanno agito non so se lo posso postare (magari sono cose non divulgabili).

Recuperi molto lenti e sui muscoli che lavorano ci sono tutt'ora (basta lavorarci sopra di continuo). É un pó come fare il culturista, piú (e meglio) ci lavori, piú guadagni. É chiaro che i movimenti acquisiti dopo 3-4 anni sono quelli definitivi. Poi si puó lavorare per aumentare la forza.

Ciao, ritengo che i movimenti definitivi non si fermino ai 3-4 anni io ad esempio ho scoperto sabato che, in acqua, piego il gomito quindi ho visto che dopo 5 anni non siano finiti i piccoli recuperi, poi vedremo fino a che punto lo riuscirò a piegare il "braccino" ma non bisogna mai finire di cercare di muovere tutto.....
ciao

\giuliano65/, 15/06/2009 16.13:

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Ciao, ritengo che i movimenti definitivi non si fermino ai 3-4 anni

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wow!!!

speriamo...

\giuliano65/, 15/06/2009 16.13:

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Ciao, ritengo che i movimenti definitivi non si fermino ai 3-4 anni io ad esempio ho scoperto sabato che, in acqua, piego il gomito quindi ho visto che dopo 5 anni non siano finiti i piccoli recuperi, poi vedremo fino a che punto lo riuscirò a piegare il "braccino" ma non bisogna mai finire di cercare di muovere tutto.....
ciao

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Ok, forse qualcosa in piú dei 3-4 anni.
Considera peró che in acqua si compensa molto di piú.
Io parlo di movimenti in ambiente normale.

Poi é chiero, come ho giá detto, che ognuno di noi si é beccato un lavoro aggiuntivo A VITA (quello sul braccio).

Voglio rendervi partecipi di ció che ultimamente occupa i miei pensieri.

Allora, dopo 18 anni dall'intervento, ieri sono stato da Morelli per una visita: mi interessava sapere se sono state sviluppate nuove soluzioni per migliorare la funzionalitá del braccio (in particolare per la spalla).

In pratica, mi ha detto, nulla di nuovo (almeno per quello che interesserebbe a me).
Gli interventi che si fanno, in caso di avulsione, sono (come giá molti sanno): sutura diretta sugli intercostali, trasposizione del trapezio, prelievo di un muscolo dalla gamba che va a sostiture il bicipite, collegando il nervo alla radice sana dalla parte opposta.

Il problema nel mio caso sono i 18 anni trascorsi dall'intervento al plesso, per cui il mio trapezio risulta impoverito e sicuramente meno estensibile di un trapezio normale, oltre che avere una leggere lussazione cronica dell'omero, quindi (ammesso che si riesca a tirarlo fino all'omero) poi si potrebbe peggiorare la stabilitá della spalla, che comunque non é il massimo.
Inoltre, sempre nel mio caso, si andrebbe a modificare una situazione di adattamento all'handicap che si é consolidata in questi anni e non é detto che ció porti ad un miglioramento, in generale.

Questo a livello di valutazioni iniziali.
Poi, lui mi ha detto, molte volte siamo noi (medici) ad imparare dai pazienti, che cercano sempre qualcosa di piú.

Cmq, a conclusione, lui, pur disponibile a farlo, non mi consiglierebbe di affrontare l'intervento.

Io, se da un lato mi piacerebbe alzare il braccio di piú (comunque sarebbe solo in laterale, da quel che ho capito), dall'altro lato bene o male riesco a fare quasi tutto, ed ho una stabilitá della spalla abbastanza soddisfacente (per me) quindi non credo di essere disposto a correre dei rischi.
Non so...
É una decisione dura...

Ah, riguardo alla trasposizione del trapezio ho trovato QUESTO

Non è una scelta semplice dopo tanti anni poi. Ti capisco.

Grazie per l'allegato, interessante!