A leggere questa vostre righe, penso a tante cose.....
Tutt'oggi a 7 anni dall'accaduto, ogni tanto mi vedo e dico: ma perchè sto braccio non si può muovere, come faccio, a che caz.. servo, non mi raccapezzo...
a volte mi chiedo: ma se quella mattina avrei fatto tardi al mio appuntamento, se non fossi passato da li, comunque era una strada che non c'azzeccava niente con dove sarei dovuto andare,
se avessi temporanemente abbandonato la moto stradale e avrei continuato solo a fare enduro non sarei stato li,
se avessi venduto la supersportiva per rilassarmi un pò con una maxi enduro tipo bmw, probabilmente sarei volato più in alto di quella caz.. di fiat punto guidata da quel vecchio di me... e non sarei andato a sbattere la spalla direttamente sul montante!!!
e... se quella mattina anzichè uscire con la moto fossi uscito con il vespone... probabilmente non starei neanche qui a scrivere su un forum alle 2 di notte poiche la mano mi fà talmente dolore che in alternativa potrei solo bestemmiare in aramaico antico....
Ragazzi, a me la moto manca tantissimo.... spesso sogno di riuscire almeno a portare il braccio dritto e posare la mano sul manubrio, poi per tirare la frizione mi invento sempre qualcosa....
Intanto dalla prossima primavera ho deciso di tornare sott'acqua con le bombole e questo vi garantisco che è un enorme passo avanti....
Ho avuto anche l'idea di tornare in moto a fare un pò di enduro, magari con una moto leggera, maneggevole e poco potente come la KTM 250 4T che ha anche l'avviamento elettrico, ho anche pensato a come sistemare la leva della frizione sul lato destro ma.... ho anche pensato che i miei genitori sarebbero impazziti solo immagginando una roba del genere.
Il problema è proprio questo: penso troppo!!!