Ricerca sul dolore.

Ciao a tutti
visto che molto probabilmente faremo un raduno a breve, ho un piccolo favore da chiedervi. Chissà, potremmo trovare una "Soluzione".
Io e da tempo che cerco di capire quando i dolori alla mano sono più atroci o quando quasi assenti.
Premessa: i sono fortunato perchè non sempre ho questi dolori, quindi, dal fatidico incidente, non ho mai preso un antidolorifico.
Detto ciò, ecco la mia teoria:
In quasi 3 anni ho seguito molto attentamente l'andamento meteo, e notavo che i miei dolori, sono molto fastidiosi quando scende notevolmente la pressione atmosferica e non quando piove o giorni umidi.

Vi chiedo: anche a voi capita la stessa cosa?
Se i dolori li percepite sempre, quando sono più forti?

Verificate solo se la pressione atmosferica e alta o bassa e se i dolori aumentano.

Per esempio: domenica pomeriggio ho iniziato ad avere dolori ma, cosa strana, c'era bel tempo. Lunedì a iniziato a guastarsi il tempo, guardo il meteo e, guada caso, la pressione era bassa.

Mi servirebbe sapere anche, se prendete antidolorifici

Credo che verificando questa cosa, si possa trovare qualche soluzione.
Ovviamente non sono un medico, ne voglio esserlo, e sicuramente sbagliarmi, forse e solo una cosa mia e basta, ma visto che tutti i nostri "problemi" li stiamo risolvendo noi, perchè non verificare il mio dubbio?

Grazie a tutti e un forte abbraccio
Morris

Purtroppo non posso esserti di aiuto nella tua ricerca, perchè per quanto mi riguarda i dolori alla mano non sono collegati in nessun modo alle variazioni climatiche. I miei dolori (ormai localizati nella regione del nervo ulnare) sono ad andamento ciclico, ossia giungono ad intervalli di ventiquattro / trentasei ore, per cui sto male per circa un giorno e mezzo e poi passano per tutto il giorno successivo.
Da quattro anni anch'io cerco disperatamente una causa extracorporea ai dolori, quale il tempo che cambia o altro, ma finora non ho trovato nessuna correlazione.
L'unica cosa certa è che, quando ho i dolori alla mano devo aspettare che passino da soli e che il "ciclo" del dolore trascorra per intero.
I medici da me interpellati sono concordi nel ritenere che gli antidolorifici tradizionali non servono a nulla, e per oltre due anni mi hanno trattato con farmaci neuroletici, che agiscono direttamente sulla attività elettrica del cervello, non sul sito della lesione dolorosa.
Da parte mia, dopo aver sopportato pazientemente i pesanti effetti collaterali della terapia (sonnolenza, vertigini, incapacità di concentrazione, aumento di peso etc.)ho deciso autonomamente di smettere e di tenermi i dolori.
Oggi sono alla ricerca di terapie non farmacologiche che, sebbene invasive, cmq non presentino rischi eccessivi per la salute.
Spero che ve ne siano e che funzionino veramente.
A presto.
Pietro

Ciao,purtroppo io ho dolori atroci giorno e notte,24 ore su 24.Quando cambia il tempo,diventano veramente insopportabili.Come antidolorifici,prendo contramal a fiumi e cerotti a base di morfina,senza grandi risultati.Un abbraccio a tutti.