new entry
Ciao,prima di tutto bravi bravi e bravi per questo cordone di amicizia e solidarietà che siete riusciti a intrecciare con le vostre storie,i risi e i pianti, le esperienze e le informazioni che fate circolare, lo scambio di paure e speranze..la voglia di guardare comunque avanti..piedi a terra ma col cuore e il cervello convinti che sia doveroso tentare ogni strada che si renda possibile...
Il 5 giugno 2008, mentre andava al lavoro, il mio jj cade dalla moto. Dicono che è stato graziato.E forse è vero.Io so solo che dopo la terapia intensiva, un intervento di stabilizzazione delle vertebre dorsali,versamento intrarachideo, pneumotorace dx, costole rotte, cavicola e scapola idem, ha avuto e ha una grave lesione del plesso brachiale dx. Si è ripreso abbastanza bene da tutto il resto, il plesso rimane a tutt'oggi completamente inerte, riesce ad alzare la spalla solo grazie ai muscoli dorsali che si sono riattivati grazie alla fisioterapia. Pettorali, trapezio,deltoide, bicipite, tricipite..a scender giù fino alla mano compresa, è completamente paralizzato.
Le risonanze fatte avevano evidenziato una situazione meno drastica di quanto poi,invece, ha appurato il doc che l'ha operato. Infatti, il 21 ottobre ha subito un intervento con la speranza di poter connettere le radici avulse e/o strappate.Una volta "aperto" il neurochirurgo ha constatato che le radici strappate (dalla C4 alla C7) erano in realtà completamente avulse e, tra l'altro, molto lontane dai forami vertebrali che, ed è questa la cosa più grave, risultavano completamente VUOTE!..L'intervento quindi ha rivestito solo l'aspetto di un intervento esplorativo, non potendo in quella situazione fare di più.
Il doc dice che si potrebbe tentare un'infiltrazione al plesso controlaterale in modo da dare input elettrico dal braccio sano al braccio leso, specificando comunque che ci sarebbe, sempre se riesce, solo un minimo del minimo delle funzionalità.Meglio di niente.L'altro problema prospettato è che, data la "giovane" età del mio uomo (51 anni), la rigenerazione cellulare non farebbe ben sperare nell'attecchimento e nel buon risultato.
Risentiremo il doc a novembre per decidere il da farsi. Una cosa è certa:a tentare si tenterà.Se non da lui, da un altro.
Leggevo di neurochirurghi del plesso, come Brunelli, Battiston, Ferrarese,Valentinotti,Raimondi, Staffa,Stevanato...
Chi di voi si riconosce nella plegia che vi ho spiegato?.. Come e dove vi siete mossi?Risultati?....
Grazie....