riabilitazione finalizzata,domanda tecnica

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tntblack
00martedì 17 febbraio 2009 17:32
Salve amici del forum,sono molti mesi che non scrivo a causa del mio scarsissimo tempo libero a disposizione,tra lavoro,riab,avvocati ecc....Talvolta do' uno sguardo rapido alle vostre notizie nei pochissimi ritagli di tempo.Vi scrivo per chiedervi se qualcuno di voi fa' della riabilitazione finalizzata(Oltre a tutto il resto)al recupero del coreco brachiale(Si trova vicino il bicipite a fa' muovere in avanti l'omero e permette soprattutto l'adduzione dell'omero)e del recupero dei supinatori dell'avambraccio che permettono appunto di supinare cioè di volgere il palmo della mano verso il basso.Entrambi quest 2 muscoli(Coraco e supinatori)sono serviti dalle radici c5,c6,c7,pertanto mi rivolgo asoprattutto a coloro che hanno lesionato tali radici.Vorrei sapere se qualcuno ha provato a fare loro dell'elettrostimolazione o quant'altro.Io ad ogi a 1anno e quasi 7 mesi dall'intervento(C5 in neurotmesi,c6ec7avulse,c8,t1salvate)ho recuperato abbastanza bene diversi muscoli e sto' tutt'ora recuperando.Il mio tallone d'achille che mi impesdisce di fare diversi movimenti,sono appunto il coreco brachiale e i supinatori,se tornassero anche questi due muscoletti,riuscirei a muovere il braccio abbastanza bene.Per quanto mi riguarda continuo con il mio lavoro riabilitativo dal lunedi' al venerdi'sperando che i miglioramwenti non si fermino e che siano sempre in progressione.Credo di essere al giro di boa nel senso che penso di aver percorso circa la meta' del cammino(Anche se segni di ripresa sembra avvangano anche dopo i 3 anni),ammetto che è duro andare avanti(Anche se c'è ripresa,psicologicamente non è semplice in quanto pur stando meglio in senso generale rispetto al primo anno o giu' di li',ora si ha comunque sempre di piu' la presa di coscienza del tipo di danno che abbiamo,in funzione delle limitazioni,del dolore,della costanza nel fare riabilitazione,delle incertezze che la lesione ci crea nel proprio lavoro,nel vedere allo specchio che una parte di noi non è piu' come prima anche dal punto di vista estetico e quant'altro,.Per certi versi a distanza di temèpo,forse "le p...le"ci vogliono piu' che all'inizuio(Almeno questa è la mia sensazione).Comunque ,in attesa di qualche vostro intervento,vi porgo i miei saluti,ciao a tutti.
malex1976
00mercoledì 18 febbraio 2009 00:52
Ciao, personalmente non ho mai fatto delle terapie mirate su alcuni muscoli... inizialmente (subito dopo l'intervento) facevo mobilizzazione passiva dell'arto + elettrostimolazione di sovraspinato & dorsale, tricipite e bicipite. Successivamente (10/12 mesi dopo l'operazione) ho iniziato a lavorare su quei pochi movimenti volontari che riuscivo a fare, continuando sempre la mobilizzazione e l'elettrostimolazione.
Ho gradualmente abbandonato la mobilizzazione passiva dell'arto e l'elettrostimolazione... e mi sono focalizzato sulla terapia in acqua (piscina 2 volte/settimana).

Purtroppo le p...e ci sono volute all'inizio, ci voglio adesso... e ci vorranno in futuro!!!

Un abbraccio!
Alessandro
tntblack
00mercoledì 18 febbraio 2009 01:29
lo so' caro amico che le p...le ci sono volute sin dal primo giorno di questa maledetta sventura,pero' sembrera' assurdo,ma mi rendo conto che oggi a 1 anno e 7mesi dall'intervento e quasi 2anni dall'incidente,sono piu' nervoso ed insofferente di quanto non lo fossi all'inizio e probabilmente perchè si inizia veramente a prendere coscienza di cio' che abbiamo(Recupero piu',recupero meno)ed è come se il tempo a nostra disposizione per il recupero sembra sempre che sia poco(Almeno questo è il mio pensiero fisso).All'inizio invece,pur stando malissimo(Come la maggior parte di noi è stato immagino)a livello fisico sia per la stessa lesione e sia per tutto il contorno exstra plesso che un grave incidente in moto ti puo' causare,ebbene,il sapere di avere a disposizione degli anni per il recupero,era gratificante e ti dava la forza di superare quei momenti.Oggi,pur essendo contentissimo di quanto io stia recuperando,ho comunque l'angoscia nel pensare all'incognita del deficit che rimarra' sul braccio sx.Comunque,non voglio demoralizzare nessuno,io fin qui' ho raccontato la partevuota del bicchiere mezzo pieno eheheh!invito tutti voi (mE STESSO COMPRESO)A PENSARE INVECE SULLA PARTE DEL BICCHIERE MEZZO PIENO e cioè che innanzi tutto siamo usciti vivi da incidenti gravissimi,stiamo recuperando(Io spererei tutti indistintamente)una discreta percentuale di utilizzo del braccio e man mano chge il tempo passa si sta' sempre meglio.Per ora vi saluto e spero che queste mie chiacchiere possano essere di conforto a quanti ne abbiano la necessita'.
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