ciao.
Credo che ognuno di noi abbia avuto le sue "avventure" negli ospedali.
Per quanto mi riguarda io facevo fisioterapia in un piccolo centro, mentre l'elettrostimolazione (e anche un pò di fisio) in un ospedale pubblico.
Qui, appena un mese dopo l'intervento, la neurologa mi fece un elettromiografia nella quale sosteneva che mi fossero ritornati già il bicipite, sovraspinoso e deltoide (i cui primi veri movimenti si sono visti 3 anni e mezzo dopo).
In realtà ciò che aveva notato erano le semplici fibrillazioni di muscoli in sofferenza, ma ancora "vivi" (anche se denervati).
Poi ebbe il coraggio di dirmi che, comprandomi un elettrostimolatore avrei potuto continuare da solo.
Aggiunse anche: "Non è nella nostra politica scaricare i pazienti, ma ... ".
"Sacaricare", non mi dimenticherò mai questa parola!
Inutile dire che subito feci altre elettromiografie che dettero, nello stesso periodo, risultati ben diversi.
All'epoca avevo appena 15 anni, ma per fortuna mio padre si fece valere (con varie minacce e litigi), cosicché potei frequentare ancora l'ospedale.
Spero che la mia storia ti sia di conforto e ti aiuti a non arrenderti mai (a volte nella burocrazia se si fa casino qualcosa si otttiene!).
P.S. L'elettromiografia fasulla l'ho praticamente archiavata. Non l'ho mai portata da medici, né all'assicurazione né tantomeno alla commissione per l'invalidità.