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Ultimo Aggiornamento: 08/04/2014 17:03
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04/11/2012 10:17
 
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Ciao a tutti. Nel mio caso, avulsione completa di tutte le radice tranne C5 a cui mi hanno "attaccato" bicipite e sovra spinoso.
l'intervento è stato effettuato a metà ottobre 2011, un anno fa abbondante.
Al momento non ho alcun tipo di miglioramento. C'è qualcuno con casistica simile che ha avuto esiti positivi in tempi pari o superiori ai miei? Il chirurgo dice che si hanno risuiltati anche fino a 2 anni, ma io sinceramente sto perdendo le speranze. Grazie.
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04/11/2012 16:59
 
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se non sbaglio qualcuno mi disse che il nervo si rigenera di circa 1 millimetro al giorno
I've lived my life a quarter mile at a time, till August 6, 2006. And look forward to doing it again - forum_plesso_brachiale.it
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05/11/2012 09:11
 
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Ciao Phil!
La tua situazione è uguale alla mia, solo che ho salvato C6 piuttosto che C5 a cui hanno "attaccato" spalla e bicipite.
Ho visto i primi risultati dopo piu' di due anni...quando avevo cominciato a perdere le speranze.
Ad oggi (6 anni) ho recuperato completamente la spalla e il bicipite si contrae alla grande!
Dacci dentro sempre! [SM=g27811]
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05/11/2012 12:40
 
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Non mollare almeno fino a 3 anni dall'operazione.Ricrescita e conduzione nervosa sono due cose diverse.Quindi insisti con la fisioterapia e anche in acqua perchè i primi segni di movimento li potrai notare solo lì anche senza contrazione. Quando iniziai a spostare leggermente il bicipite in acqua vidi la prima contrazione dopo un mese.Quindi renditi conto quanto tempo richiede questa patologia e quanto sarànno deboli i primi movimenti.Non arrenderti mai e credici sempre anche se ti scoraggi ma succede a tutti.
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05/11/2012 14:46
 
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Ciao a tutti,sono stato operato da un mese,anchio un po peggio di voi ho avuto tutto avulso alla radice,ora il problema è questo: mi è stato detto di cominciare e darci dentro con la fisio,ma con una seduta di fisioterapia dal giorno dopo mi si infiammano spalla e braccio e devo stare diversi giorni a letto con dolori allucinanti e una debilitazione fisica,dopo 4-5 giorni ppoi va migliorando ma come rimuovo la parte interessata si ricomincia,chi mi sa dire qualcosa a riguardo?
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05/11/2012 16:47
 
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Michele i fisioterapisti cosa ti dicono? Chiedi anche al tuo chirurgo che saprà sicuramente darti spiegazioni.Non riesco a capire perchè possa imfiammarsi,anche perchè il muscolo non funziona e quindi è sicuramente l'articolazione.Secondo me andrà via man mano che si alleggerisce il movimento.Evidentemente si stava bloccando l'articolazione.Questo è quello che penso io anche se non ci capisco niente ,chiedi al tuo chirurgo è l'unica cosa,fidati il mio in questo genere di cose mi ha aiutato molto.Se non ricordo male abbiamo lo stesso dottore e quindi lo puoi chiamare tranquillamente.
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Re:
sergioRM-79, 05/11/2012 09:11:

Ciao Phil!
La tua situazione è uguale alla mia, solo che ho salvato C6 piuttosto che C5 a cui hanno "attaccato" spalla e bicipite.
Ho visto i primi risultati dopo piu' di due anni...quando avevo cominciato a perdere le speranze.
Ad oggi (6 anni) ho recuperato completamente la spalla e il bicipite si contrae alla grande!
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di quanto sono lunghi gli innesti che ti hanno praticato? hai dolori?
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05/11/2012 17:36
 
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Ciao Biagio,ho chiesto a Felici sono stato a visita la settimana scorsa,e lui mi ha detto che normalmente il dolore doveva attenuarsi al posto di aumentare,e che secondo lui dovrei rivolgermi a un centro del dolore perche si tratta di dolori da deafferentazione,ma io non credo sia così,perche prima di cominciare la fisio circa dieci giorni fa,pensa che i dolori erano quasi spariti del tutto,e il braccio era bello sgonfio e libero,come lo metto in movimento e la fine;pensavo che il fisioterapista sbagliasse qualcosa,ma i movimenti sono quelli che normalmente il braccio farebbe se fosse sano,e senza forzare e non piu di 15 minuti,ti giuro non ci capisco piu nulla,e leggendo che molti sul forum vanno addirittura a correre mentre io quando fa male non riesco a scendere dal letto...nemmeno in macchina riesco ad andare perchè la sola vibrazione mi fa impazzire. Ora sono quattro giorni che sto a letto immobile e solo oggi riesco ad avere un po di sollievo (infatti ho potuto scrivere qui)speriamo che qualcuno sul forum sappia darmi qualche consiglio,perchè se non trovo una soluzione mi sa che dovro fare a meno della fisio anche se di vitale importanza,comunque grazie.
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06/11/2012 08:47
 
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Phil adesso non ricordo bene ma dovrebbero essere almeno 4 innesti da 4 o 6 cm adesso non ricordo proprio.
Dolori si...sempre purtroppo. Nei primi mesi erano allucinanti, poi man mano scemano ma ahinoi rimangono sempre.
Pero' c'è da dire che io ho interrotto la terapia antidolorifica dopo un anno e non ho preso piu' nulla: ESEMPIO DA NON SEGUIRE!

Ciao!
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06/11/2012 12:56
 
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Ciao Michele ,i dolori che avverti sono normalissimi,anche i miei si calmarono dopo l'intervento ma poi tornarono e come te non potevo andare in macchina che sentivo gli scassi.Ma poi ho iniziato con i farmaci e adesso sto bene e soffro molto ma molto meno.Non fossilizzarti con le solite dicerie che i farmaci fanno male.A lungo tempo non faranno bene ma non vale la pena soffrire.Vai da un centro del dolore come ti ha detto Felici e prova. Io da un anno e più prendo il Liryca ed il Contramal che è un oppiaceo e dopo un oretta mi passa tutto ed inizio a vivere con tanta voglia di uscire di casa .Chiaramente prendo anche la protezione per lo stomaco.Il Contramal non fa male mette solo un po di astinenza che si riesce a combattere benissimo.Nemmeno io riesco ad alzarmi dal letto con i dolori.Non sentire chi fa l'eroe dicendo che non ha preso mai nulla,evidentemente non ha dolori forti come i nostri,ogni fisico reagisce diversamente.Non si può vivere con il dolore è assurdo,la vita gia è stata cattiva con noi e adesso non ci può distruggere del tutto. Prova e poi valuti! Ciao Michele! [SM=x230905]
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06/11/2012 14:26
 
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Grazie Biagio,sei veramente gentile e sempre disponibile,grazie di cuore,ti auguro il meglio ciao.
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11/11/2012 10:35
 
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sono daccordo
[SM=x230911] [SM=g27811] buongiorno a tutti soprattutto ai nuovi arrivati....sono Rosario plesso leso da diversi anni ...purtroppo... [SM=g1356715] dopo un brutto incidente in una gara di bici....della mia lesione non c'è bisogno che ne parli....avulsione totale del plesso di s...bilancio: recupero della spalla e del bicipite,perdita definitiva di polso e mano...mi sento di dirvi solo che la fisioterapia, la piscina e le elettrostimolazioni vanno fatte per almeno 2 anni consecutivi... [SM=g1356766] senza smettere mai.....è dura perche' il dolore vi smonterà..ma non vi arrendere.....dovete vincere voi..non LUI! [SM=g1356766] [SM=x230924]per combatterlo nonfate gli eroi....non ascoltate quelli che si vantano di non prendere farmaci....non hanno il NOSTRO DOLORE!!!!...prendere il lyrica ed il contramal per tutto il periodo della fisioterapia...poi gradualmente eliminate il lyrica (troppo pesante...vi cambierà spesso l'umore..) e accoppiate al contramal il depalgos (paracetamoplo) molto più leggero---e continuate fino a quando il dolore non si affievolisce....ma vi raccomando non mollate mai....sarù dura e lunga....fatevi aiutare da chi vi ama veramente.....da soli è dura!!! [SM=x230906] per qualunque chiarimento...sono qui...un saluto affettuoso...

Hasta Siempre!
biker61
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11/11/2012 20:45
 
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Re: sono daccordo
ddros, 11/11/2012 10:35:

[SM=x230911] [SM=g27811] buongiorno a tutti soprattutto ai nuovi arrivati....sono Rosario plesso leso da diversi anni ...purtroppo... [SM=g1356715] dopo un brutto incidente in una gara di bici....della mia lesione non c'è bisogno che ne parli....avulsione totale del plesso di s...bilancio: recupero della spalla e del bicipite,perdita definitiva di polso e mano...mi sento di dirvi solo che la fisioterapia, la piscina e le elettrostimolazioni vanno fatte per almeno 2 anni consecutivi... [SM=g1356766] senza smettere mai.....è dura perche' il dolore vi smonterà..ma non vi arrendere.....dovete vincere voi..non LUI! [SM=g1356766] [SM=x230924]per combatterlo nonfate gli eroi....non ascoltate quelli che si vantano di non prendere farmaci....non hanno il NOSTRO DOLORE!!!!...prendere il lyrica ed il contramal per tutto il periodo della fisioterapia...poi gradualmente eliminate il lyrica (troppo pesante...vi cambierà spesso l'umore..) e accoppiate al contramal il depalgos (paracetamoplo) molto più leggero---e continuate fino a quando il dolore non si affievolisce....ma vi raccomando non mollate mai....sarù dura e lunga....fatevi aiutare da chi vi ama veramente.....da soli è dura!!! [SM=x230906] per qualunque chiarimento...sono qui...un saluto affettuoso...

Ciao Rosario,ti volevo chiedere tu dopo quanto tempo dall'intervento hai cominciato ad avere qualche segno?
Poi ti volevo dire che sono stato a visita dieci giorni fa,e li c'era una persona che stesso con avulsione quasi totale,salvo solo c5,dopo 4 anni dall'intervento aveva recuperato spalla e bicipide come te,li muoveva molto bene,e aveva appena avuto un ulteriore intervento,era ancora con il braccio fasciato,solo che l'intervento lo aveva avuto per il recupero della mano e del polso,il dottore disse che ci sono delle possibilità,infatti mi disse che se io recupererò bene fara lo stesso tipo di intervento anche a me.Non so se tu sei informato di questa cosa,ciao.

Hasta Siempre!




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Re:
sergioRM-79, 06/11/2012 08:47:

Phil adesso non ricordo bene ma dovrebbero essere almeno 4 innesti da 4 o 6 cm adesso non ricordo proprio.
Dolori si...sempre purtroppo. Nei primi mesi erano allucinanti, poi man mano scemano ma ahinoi rimangono sempre.
Pero' c'è da dire che io ho interrotto la terapia antidolorifica dopo un anno e non ho preso piu' nulla: ESEMPIO DA NON SEGUIRE!Ciao!




Ci tenevo a sottolinearlo e sono d'accordissimo con chi dice che bisogna usare i farmaci per il dolore [SM=g27811]
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PER ROSARIO
Ciao Rosario,ti volevo chiedere tu dopo quanto tempo dall'intervento hai cominciato ad avere qualche segno?
Poi ti volevo dire che sono stato a visita dieci giorni fa,e li c'era una persona che stesso con avulsione quasi totale,salvo solo c5,dopo 4 anni dall'intervento aveva recuperato spalla e bicipide come te,li muoveva molto bene,e aveva appena avuto un ulteriore intervento,era ancora con il braccio fasciato,solo che l'intervento lo aveva avuto per il recupero della mano e del polso,il dottore disse che ci sono delle possibilità,infatti mi disse che se io recupererò bene fara lo stesso tipo di intervento anche a me.Non so se tu sei informato di questa cosa,ciao.
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Il dott.Felici non fa che stupirmi !!! [SM=x230911]
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13/11/2012 20:06
 
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dolore questo maledetto!!
ciao Michele, ti rispondo..i primi movimenti sono apparsi circa 6 mesi dopo l'intervento, 3 anni dopo ho fatto prima una visita dal neurochirurgo che mi ha operato a Legnano, il quale mi ha confermato che il recupero era terminato, dopo sono stato dal dott. Nigi al CTO di Firenze per provare una operazione a forchetta per riavere il movimento del poloso e la pinza pollice/indice....purtroppo non è stato possibile perchè non vi era nessun accenno di nervo ulnare....allora ho fatto il bloccaggio del polso con una piastra (artrodesi) per non avere la manina appesa....tutto qui....
un saluto.. [SM=g27811]


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14/11/2012 16:23
 
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Grazie Rosario,ma adesso il braccio lo porti normalmente? voglio dire senza tutore? e i dolori si sono calmati un poco? scusa per tutte le domande ma credo che tu che ci sei già passato conosci la mia curiosità,vorrei sapere milioni di cose anche se poi alla fine ho capito quanto sia soggettiva questa cosa,ma sai almeno mi faccio un idea di ciò che sarà,un grosso saluto!!!
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14/11/2012 19:15
 
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risposta
ciao Michele, non ti preocuppare per le domande siamo qui apposta...
dopo un anno circa ho levato il tutore dietro indicazione del mio chirurgo, diceva che dovevo "sentire" il braccio, da allora sono senza, oramai sono tranquillo così, per quanto riguarda il dolore..purtroppo non si è ancora affievolito...prendo ancora gli antidolorifici..... [SM=g27811]


ciao


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08/04/2014 17:03
 
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Descrizione molto ben fatta presa da:
www.vanniveronesi.com/1/lesioni_dei_nervi_e_recupero_funzionale_7858...



LESIONI DEI NERVI E RECUPERO FUNZIONALE

I nervi trasmettono impulsi elettrici ai distretti anatomici cui sono collegati.

I muscoli, senza gli impulsi elettrici trasmessi dai nervi, si paralizzano e i vari segmenti corporei divengono immobili e insensibili. Semplificando, la spiegazione anatomica dei sintomi e dei segni clinici conseguenti alla lesione nervosa è dovuta al fatto che ogni singolo nervo è suddiviso in vari fascicoli più piccoli, alcuni responsabili del movimento muscolare, altri delle sensibilità cutanee.

Il recupero muscolare dopo la lesione del nervo periferico è correlato al tipo di lesione del nervo e può avvenire in quattro modi diversi.

Il primo è quello rappresentato da un recupero spontaneo e veloce del nervo con ripristino della connessione con il cervello. Un tipico esempio e la compressione limitata nel tempo del nervo ulnare quando ci appoggiamo sulla parte interna del gomito il quale è appoggiato su una superficie rigida. Vi è un blocco temporaneo della trasmissione dell’impulso elettrico con incapacità a muovere la mano e con perdita di sensibilità al tatto. Quando la compressione è rimossa, il nervo recupera, e riprende la sensibilità e la forza.

Una seconda modalità di recupero muscolare è correlata al danno del nervo caratterizzato da lesione della guaina mielica che circonda il nervo ma con il nervo integro (neuroparassia: blocco di conduzione nervosa). Questo danno avviene per compressioni prolungate del nervo. I tempi di recupero del nervo e quindi della funzione muscolare di questa tipologia di danno vanno dalle quattro alle dodici settimane.

Se le cellule del muscolo non ricevono il segnale elettrico dal nervo per un periodo di tempo creano ed emettono delle richieste di aiuto mediante segnali chimici. Qualunque fibra nervosa integra, vicina alla zona muscolare che non è più innervata, crea quindi delle nuove branche dirette verso le fibre muscolari rimaste prive del segnale nervoso, questa crescita di nuove terminazioni nervose contigue richiede dalle dieci alle sedici settimane. Quando le nuove terminazioni nervose si connettono alle cellule muscolari può riprendere la contrazione del muscolo. Gli assoni integri possono creare tre o quattro nuove terminazioni nervose. Ogni singolo nervo può quindi quadruplicare le cellule muscolari cui normalmente è connesso.

Nel terzo tipo di recupero muscolare la lesione del nervo è dovuta a un danno non totale (assonotmesi: perdita di continuità della solo componente assonale del nervo), e si può assistere alla ricrescita lungo la stessa vecchia via di passaggio delle fibre nervose, guaina mielinica, e una riconnessione al muscolo originariamente collegato al nervo stesso. Questo è possibile se la guaina esterna del nervo, composta dalla mielina, è integra.

Questo tipo di lesione del nervo è determinata da compressione o trazione, che determinano una degenerazione delle parti distali dell'assone. Il quadro anatomopatologico-chirurgico è quello del neuroma, in pratica una cicatrice dentro il nervo. Gli effetti sono rappresentati dalla perdita totale delle relative funzioni motorie, sensitive e trofiche.

La velocità di ricrescita del nervo dipende dall’età del paziente e in media e di 1 mm al giorno. Una lesione del nervo S1, responsabile delle funzioni sensitive e motorie più distali dell’arto inferiore, comporta una ricrescita lungo tutto l’arto inferiore che durerà in media non meno ventiquattro mesi.

Il problema è che il muscolo, senza la stimolazione nervosa diventa fibrotico, e quindi non più utilizzabile, in un periodo che va dai dodici ai diciotto mesi. I muscoli che sono a mezzo metro o meno di distanza dalla lesione del nervo, se hanno la guaina mielinica integra, hanno ottime possibilità di riavere la connessione con il nervo danneggiato.

Il quarto tipo di recupero muscolare avviene a certe condizioni. Naturalmente, anche se parte delle cellule muscolari sono perse per la difettosa connessione nervosa o per la mancanza della rigenerazione delle fibre nervose contigue, le cellule muscolari rimanenti si ipetrofizzano, cioè diventano più grosse e più forti, per compensare le cellule perdute.

Nel caso il nervo presenti una lesione completa, con perdita di continuità anatomica (neurotmesi), la rigenerazione spontanea non avviene e ovviamente neppure il recupero muscolare. Clinicamente vi è perdita totale della funzione motoria, sensitiva e trofica. La rigenerazione nervosa è possibile solo dopo revisione chirurgica e sutura dei capi nervosi sezionati.

Il merito della microchirurgia è stato la possibilità di ricollegare i monconi di questi singoli elementi nervosi, aventi diametri di circa 1 mm, l’uno con l’altro con estrema precisione creando una situazione anatomica che rende possibile la ripresa del movimento e della sensibilità.

Nonostante i progressi della microchirurgia la percentuale di successo nel trattamento delle lesioni dei nervi periferici non ha ancora raggiunto valori ottimali. La causa è correlata alle numerose variabili possibili tra cui le più importanti sono l’età, il tipo di lesione, il ritardo della diagnosi e del conseguente trattamento. Negli anziani la percentuale d’insuccesso è maggiore.

Le lesioni del nervo da taglio netto e senza perdita di sostanza presentano una prognosi, dopo trattamento chirurgico, migliore rispetto a quelle da strappamento. La frequente concomitanza di lesioni dell’apparato osteo-muscolare e vascolare, che hanno spesso una priorità di trattamento, può portare a una sottovalutazione o a un ritardo nelle diagnosi e nel trattamento delle lesioni dei nervi periferici. Tutto questo porta a danni permanenti rilevanti e a un elevato costo sociale.

Il trattamento chirurgico standard delle lesioni nervose con perdita di sostanza è l’innesto nervoso autologo (autotrapianto). Si preleva un nervo poco importante dal punto di vista funzionale, in genere il nervo surale che è un nervo puramente sensitivo responsabile della sensibilità di una piccola zona cutanea della gamba, per innestarlo dove vi è la lesione del nervo periferico (vedi pagina CHIRURGIA NERVI PERIFERICI RIPARAZIONE PLESSO BRACHIALE).

(pagina web creata il 13/12/2012 ultima modifica 21/9/2013)
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