soldi sporchi....

Anch'io ho chiuso tre anni fa con una transazione nel corso di un giudizio civile intrapreso contro il conducente, il proprietario del camion e l'assicurazione.
Ho evitato, giacché non era necessario, impelagarmi in un processo penale, considerato che sono al corrente che in questo modo avrei dilatato i tempi di definizione della controversia.
Con questo non voglio assolutamente negare che un accertamento della responsabilità in sede penale non sia opportuno, ma quest'accertamento ritengo sia necessario soltanto in determinati casi, valutati nella loro specificità.
In ogni caso, è bene sapere che il giudizio penale, nella maggioranza dei casi, si conclude con una condanna generica al risarcimento dei danni che andranno liquidati in un successivo giudizio civile. In alcuni casi, ed in presenza di determinati presupposti, il Giudice penale liquida una somma a titolo di provvisionale.
Tuto ciò trova la sua ragione giustificatrice nel diverso oggetto dell'accertamento, che in sede penale è la responsabilià per il reato di lesioni, e in sede civile è il danno e la sua quantificazione.
In altri termini, è la struttura stessa del processo penale che rende macchinoso, e spesse volte improduttivo, l'accertamento dei danni anche in quella sede, per cui, visto anche la mole di lavoro che obera gli uffici, i magistrati prediligono rimandare ad altra sede (quella civile, appunto) la liquidazione dei danni.
Pertanto, scegliere il doppio canale, se non si è necessitati a farlo, comporta una dilatazione dei tempi di definizione del giudizio, per cui vi consiglio di informarvi bene circa l'utilità della scelta penale, considerato che il reato di lesioni colpose è punibile soltanto a querela di parte.
Credo che l'assistenza e la consulenza in questo campo sia una delle azioni nella quale sarebbe opportuno che si impegni la costituenda Associazione, creando un network di studi legali su tutto il territorio che diano il necessario ausilio a chi ne ha bisogno, garantendo a tutti il trattamento che merita anche questo aspetto della nostra "avventura umana".
Riflettiamoci e parliamone, ora o quando sarà il momento di agire.
Un abbraccio a tutti.
Pietro


P.s.: è vero che i soldi non ci faranno mai tornare come prima, ma averli in tasca ci da la possibilità di accedere a strutture e servizi di cura e riabilitazione che, per molti, altrimenti non sarebbero accessibili.