Ragazzi è necessario fare un po' di luce secondo me. Io sono stato operato da Raimondi l'8 settembre 2006 con un intervento definito da lui "nuovo".. praticamente è il solito tipo di interventi (per capirsi spostamento e bypass nervoso) con in più l'allacciamento al plesso "buono" del braccio funzionante (cosa impensabile fino ad un anno fa). Non è vero che in america sono più avanti di noi.. anzi in europa siama più all'avanguardia per il plesso (pare che in cina stiano sperimentando qualcosa di innovativo), quindi sfatiamo subito sta cosa che appena si sente parlare di "america" si pensa.. "si ma loro son meglio di noi".. qui è il contrario. Per quanto riguarda la mano.. occhio, nel senso che il bicipite non centra assolutamente niente.. io ad esempio ho c8, t1 intatte (con c7 pienamente recuperata), quindi dovrei avere tutta la mano.. ho una "signora" mano, quasi normale ma.. non lo è proprio.. quindi questo fa capire la sua complessità.. la complessità dell'intreccio del fascio nervoso che è il nostro benedetto plesso. Anche a me Raimondi (fino ad un mese fa) mi ha detto.. "non ti rendi conto della fortuna che hai ad avere "quella" mano.. averla vuol dire usarla, non averla vuol dire non recuperarla purtroppo", mi ha sempre detto di avere buone prospettive.. nel senso che con tre radici "salve" su cinque mi ha dato una percentuale di utilizzo del braccio al 50%.. non mi ha mai detto di più.. "quello che verrà in più, se verrà.. sarà ben accetto" così mi ha sempre detto. Non voglio "smontar" nessuno ma.. bisogna "pesare" bene le parole.. una lesione di plesso muta la nostra vita, c'è solo da vedere in che percentuale.. poi auguro a tutti naturalmente di tornare quelli di prima.. ovvio.