intensita' di lavoro ideale

Salve,fin dall'inizio della mia riabilitazione,mi sono sempre posto la domanda se la cosa migliore sia far lavorare il nostro braccio leso il piu' possibile oppure alternare con il riposo per farlo recuperare.Questo dubbio non viene da porselo nei primi periodi direi(Essendo la riab. molto passiva a causa dell'innervazione che(Sperando avvenga eheh!!!!)avviene dopo diverso tempo dall'intervento.In una normale attivita' dove la muscolatura è sollecitata,il recupero è importante tanto quanto il lavoro(Mi ricordo i bei tempi della palestra),oggi come comeoggi,io faccio lavorare abbastanza il mio braccio(Con buon lavoro anche attivo)fatto con attrezzi da palestra e personalizzati durante questi 2 anni di riabilitazione ed a volte ho la sensazione che quella parte d muscolatura che piu' o meno lavora e si contrae(Del braccio leso ovviamente)necessiti di un giorno o 2 di riposo.Fino ad oggi ho ascoltato pareri contrastanti di chi afferma che piu' ci si lavora e meglio è,mentre chi dice che comunque bisogna alternare con delle riduzioni di carico e di sedute,ciao,ditemi come la pensate

ciao tnt,
il tuo dilemma affligge da un po anche me.

quando il braccio recupera abbastanza si vorrebbe cominciare ad allenarlo come si allena un muscolo normale... io per lo meno ho sentito questo stimolo

per quanto riguarda la domanda da te posta sul riposo... vero è che il riposo negli sport d'intensità è importante ma per quanto mi riguarda credo che il braccio leso non riesci proprio a dargli quell'intensità di allenamento tale da doverlo poi lasciar riposare qualche giorno.

ad esempio io alleno il bicipite del braccio leso con 2 cavigliere da 1 kg, non avendo ancora una presa buona da impugnare un manubrio.
tempo fa 2 kg li facevo a stento... ora faccio diversi esercizi e pure lunghe serie (30 rip)

resta il fatto che se provo ad allenare l'altro sento che lavora meglio comunque, anche se il carico è sotto il suo limite... è proprio un fatto di "corrente" credo...

detto questo, io ho visto che SU DI ME più faccio meglio è per quanto riguarda l'allenamento... e questo è il motivo per cui faccio tutti giorni qualcosa... che sia un ora di piscina, pesi o andare a correre... tutto il braccio, a partire dalla spalla, sembra rimanere più tonico, sveglio e forte.

ho anche notato che bastano 4-5 gg di inattività per avere una calo pauroso di forza e resistenza... recuperabile in pochi gg ma comunque un grosso down


questa la mia esperienza

Ciao! Secondo me quando un muscolo o più muscoli danno un segnale di ripresa bisogna insistere e darci dentro....ovviamente senza esagerare....magari con un percorso di riabilitazione consigliato da un fisiatra!

me lo sono sempre chiesto anch'io..io da qualche mese ho smesso di fare esercizi con i pesi tutti i giorni e li faccio un giorno si e uno no..e devo dire che riposando la volta dopo ho piu forza per fare esercizi..comunque integro sempre gli esercizi con aminoacidi e vitamine..ho preso per un lungo periodo arginina,proteine in polvere,acido folico..insomma di tutto..alla fine diko che ho recuperato un sacco di forza perchè ho cercato sempre di aumentare carichi e ripetizioni per quanto sia stato possibile..

Lavorare duro è sicuramente importante, ma il recupero non va sottovalutato: mi hanno sempre detto (fisiatri e fisioterapisti) che esagerare non porta benefici, perchè il muscolo si stanca e non fa poi gli eventuali movimenti nel modo corretto.

...credo sia necessaria in qualunque attività fisica.

Anche un muscolo "normale" se sottoposto a iperlavoro può subire danni (ad esempio stiramenti e strappi).
Credo che sia necessario far lavorare il muscolo denervato (o parzialmente denervato) in base alla sua risposta, aumentando in maniera graduale il carico di lavoro a cui viene sottoposto.

Giusto, condivido quanto appena sopra!

malex1976, 29/06/2009 14.49:

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...credo sia necessaria in qualunque attività fisica.

Anche un muscolo "normale" se sottoposto a iperlavoro può subire danni (ad esempio stiramenti e strappi).
Credo che sia necessario far lavorare il muscolo denervato (o parzialmente denervato) in base alla sua risposta, aumentando in maniera graduale il carico di lavoro a cui viene sottoposto.

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