Riporto un documento che ho trovato facendo una ricerca su Google.
"Trasposizione del trapezio nelle paralisi del plesso brachiale
RELAZIONE TRA LA FORZA MUSCOLARE, LA TECNICA OPERATORIA E I RISULTATI
O. Rühmann, S. Schmolke, M. Bohnsack, J. Carls, C. J. Wirth
From Hannover Medical School, Germany
Fra Marzo del 1994 e Giugno 2003, 80 pazienti con paralisi del plesso brachiale sono stati sottoposti a trasposizione del trapezio. Di questi pazienti 11 erano donne e 69 uomini, con un’età media di 31 anni (da 18 a 69). Prima degli interventi è stata eseguita una completa valutazione della funzionalità muscolare dell’arto malato. La completa flaccidità dell’arto è stata riscontrata in 36 pazienti (46%). In 43 casi sono state riscontrate alcune funzionalità periferiche del gomito e della mano. Nessun paziente aveva la completa mobilità attiva del gomito associata ad una adeguata funzionalità della mano. I pazienti sono stati seguiti per un periodo medio di 2,4 anni (da 0,8 a 8). Abbiamo eseguito l’intervento secondo la tecnica di Saha, modificata negli ultimi 22 casi. Abbiamo dimostrato una differenza nei risultati in relazione sia alla condizione muscolare pre-operatoria che alla tecnica operatoria. La trasposizione ha consentito un miglioramento della funzionalità dell’arto in tutti i pazienti e in 74 (95%) di essi anche ad una diminuzione dell’instabilità multidirezionale della spalla. L’incremento medio di abduzione attiva è stata da 6° (da 0 a 45) a 34° (da 0 a 90) all’ultimo controllo. L’incremento medio di flessione anteriore è stato da 12° (da 0 a 85) a 30° (da 5 a 90).
L’abduzione (41°) ed in particolare la flessione anteriore (43°) erano maggiori nei casi con una funzione residua del gran pettorale (n=32).
I risultati migliori sono stati ottenuti nei pazienti con una migliore forza pre-operatoria di bicipite, coracobrachiale e tricipite (n=7), con una media di 42° di abduzione e 56° di flessione anteriore. Abduzione (28°) e flessione anteriore (19°) attive erano nettamente inferiori nelle spalle completamente flaccide (n=34).
Il paragone dei 19 pazienti trattati con tecnica di Saha con i 15 con la tecnica modificata, tutti con paralisi completa, ha dimostrato essere il secondo intervento piu’ efficace nel migliorare la stabilita’ della spalla. In tutti i casi e’ stata ridotta l’instabilita’ ed eliminata la sublussazione inferiore.
I risultati dopo il trasferimento del trapezio dipendono dal tipo di paralisi pre-operatoria e dalla tecnica chirurgica. I risultati nei pazienti che hanno qualche funzione dei muscoli bicipite, coracobrachiale, gran pettorale e tricipite sono migliori di quelli ottenuti nei casi con paralisi completa. Una semplice variazione nella tecnica chirurgica assicura una riduzione dell’instabilita’ articolare ed un miglioramento della funzione.
J Bone Joint Surg
2005;87-B:184-90."
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