Ciao a tutti, sono Silvia e mi presento.

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Silvia
00lunedì 5 maggio 2008 17:09
Ciao a tutti…
Mi chiamo Silvia, ho 35 anni, sono felicemente sposata da 12 anni e ho 2 bimbe.
Vorrei raccontarvi la mia storia perché penso possa essere d’aiuto…
All’età di 13 anni riesco ad ottenere la prima uscita senza “genitori al seguito” e vado con il gruppo dell’ACR ad un campo estivo in località Entracque (CN); era il 1° luglio del 1986.
Dovendo appendere dei festoni al tetto della tenda adibita a refettorio, salgo su di un seggiolino da campeggio, ma questo aihmè si rompe. Io, per non cadere, ho pensato bene di abbracciarmi ad uno degli angolari che essendo tagliente mi taglia sotto l’ascella sx provocandomi la lesione di tutto il plesso (tutti i nervi, più vasi sanguigni compresa l’arteria). Vengo portata d’urgenza al’Ospedale Santa Croce di CN dove mi operano per salvarmi la vita, ma non si interessano alla lesione nervosa. Dopo 15 gg vengo dimessa, con il consiglio di andare dal Dott Brunelli, ma a volte nella vita le cose non succedono per caso…
Infatti rientrata a casa un mio cugino dottore mi mette in contatto con il Dott. Cama del Gaslini il quale a sua volta mi presenta alla Dott. sa Gremmo (fisiatra). Entrambi mi consigliano una visita dal Prof. Millesi a Vienna. Così nell’ottobre del 1986 vengo visitata ed in seguito operata proprio dal Prof. Millesi. Fin da subito mi illustra chiaramente che potrò recuperare l’uso della mano, ma MAI l’uso delle singole dita; e comunque tutto questo a distanza di vari anni.
L’operazione è stata praticamente un innesto di nervi prelevati dal polpaccio e trapiantati sotto l’ascella.
A distanza di un anno, dopo un’intensa fisioterapia (tutti i giorni massoterapia e fisioterapia per circa 2 ore), visite mensili dal Prof. Millesi, riesco a muovere il bicipite e dall’elettromiografia si evince che anche il tricipite è innervato.
Continuo con la fisioterapia giornaliera per anni, fino al 1992, quando il Prof. Millesi giudicando il mio recupero funzionale più che buono (muovevo l’avambraccio ed il polso) mi propone un ulteriore intervento alla mano per permettermi l’apertura corretta delle dita. In effetti io riuscivo a fare il pugno, ma se la riaprivo avevo la mano a “ragno”. Acconsento all’intervento di trasposizione tendinea e a luglio del 1992 vengo nuovamente operata. Segue un necessario periodo di fisioterapia ed elettrostimolazione concentrato sulla mano ed ad oggi riesco a fare quasi tutto. Non riesco ancora, però, a muovere singolarmente le dita ( mi era stato detto), ma io non mollo e cerco/spero di trovare sempre qualcosa che mi permetta, anche con un’ulteriore intervento, di poter ritornare a suonare il piano che ho dovuto abbandonare dopo 9 anni di studi.
Un mese fa ho fatto ancora una piccola operazione di artrodesi per bloccare la falange distale del III dito, che piengadosi mi limitava l’uso di tutta la mano; ora con la falange bloccata in posizione dritta va tutto quanto meglio.
Ancora oggi, a distanza di 22 anni dall’incidente, mi sottopongo a cicli di fisioterapia che mi aiutano a tenere in forza di “muscoletti” della mia manina che è rimasta all’età di 13 anni!!!
Inoltre, in tutti questi anni ho avuto altri piccoli problemi derivati dall’immobilità prolungata del braccio, ma non ho mai mollato.
E’ questo il messaggio che vi voglio passare, NON mollate mai, ragazzi!
La strada di un plessoleso è tutta una ripida salita, ma se la si affronta a muso duro senza darsi per vinti si riesce ad arrivare in cima, con fatica, ma si arriva e si pianta la bandiera del vincitore!!!
SoleLuna46
00lunedì 5 maggio 2008 17:40
Complimenti Silvia e piacere di conoscerti [SM=g27823] !! Davvero sfortunata sulla "causa" della lesione del plesso.. [SM=g27837]
Benvenuta!! [SM=g27822]
Giuseppe_72
00lunedì 5 maggio 2008 17:45
Silvia,
grazie per la tua testimonianza che credo ci sarà molto utile ! Spero che tutti noi possiamo avere la tua costanza e la tua tenacia.
Giuseppe
Silvia
00lunedì 5 maggio 2008 18:04
Effettivamente....
Beh! Si effettivamente sono stata un pò sfortunata [SM=g1356715] ...di solito le lesioni al plesso sono causate da incidenti più gravi, ma cosa vuoi c'è sempre una prima volta...in tutto [SM=g27823]
ilgino53
00lunedì 5 maggio 2008 18:13
Ciao Silvia,"benvenuta"nel forum.
Complimenti per la costanza che hai ancora oggi nel fare terapia al tuo braccio.
giangi7618
00lunedì 5 maggio 2008 19:02
ciao silvia, beata te che riesci ad essere cosi ottimista io a volte vorrei ...........
Pinatz
00lunedì 5 maggio 2008 20:11
Ciao Silvia, "purtroppo benvenuta" nel forum, complimenti per il tuo carattere e costanza! davvero particolare il tuo caso, non è il "solito" incidente in moto! ma tu lo hai affrontato con un coraggio non indifferente, riuscendo anche a farti una famiglia! (il mio più grande sogno nel cassetto!)
di nuovo [SM=g1356728]
[SM=g27811] [SM=x230923] [SM=x230911] [SM=g1457843] [SM=x230895] [SM=x230899] [SM=x230896] [SM=g1538816] [SM=g1356766]
ildani82
00martedì 6 maggio 2008 08:29
".....La strada di un plessoleso è tutta una ripida salita, ma se la si affronta a muso duro senza darsi per vinti si riesce ad arrivare in cima, con fatica, ma si arriva e si pianta la bandiera del vincitore!!! "
Ciao Silvia, benvenuta tra noi e complimenti per la tenacia! riporto queste tue parole perchè sono stupende! [SM=x230923]
Grazie per averci scritto la tua storia...e continua a postare con noi!
[SM=x230929] [SM=x230895]
Silvia
00martedì 6 maggio 2008 11:14
Ciao a tutti...eccomi di nuovo qua!!!!
Mi ha colpito molto il messaggio di Pinatz che dice che il suo più grande sogno nel cassetto è farsi una famiglia...
Io spero che questo non sia collegato alla situazione fisica in cui un plessoleso si trova, ma se lo fosse, vorrei dire:
"Se una persona ti ama davvero, va oltre...Va oltre ai "ricami" che ti lasciano sul corpo dopo gli interventi, va oltre alle difficoltà che puoi avere, va oltre a una carezza fatta con una mano che non riesce a essere dolce, va oltre...
La persona che davvero TI AMA guarda il tuo cuore e niente più!" [SM=g1542872]

[SM=x230891]
Pinatz
00martedì 6 maggio 2008 11:43
Re:
Silvia, 06/05/2008 11.14:

Ciao a tutti...eccomi di nuovo qua!!!!
Mi ha colpito molto il messaggio di Pinatz che dice che il suo più grande sogno nel cassetto è farsi una famiglia...
Io spero che questo non sia collegato alla situazione fisica in cui un plessoleso si trova, ma se lo fosse, vorrei dire:
"Se una persona ti ama davvero, va oltre...Va oltre ai "ricami" che ti lasciano sul corpo dopo gli interventi, va oltre alle difficoltà che puoi avere, va oltre a una carezza fatta con una mano che non riesce a essere dolce, va oltre...
La persona che davvero TI AMA guarda il tuo cuore e niente più!" [SM=g1542872]

[SM=x230891]




Ciao Silvia [SM=g27828] , che belle le tue parole! [SM=x230896]
il discorso è piuttosto complicato, ma cercherò di riassumerlo brevemente...
io ho avuto una situazione familiare "non facile", i miei, dopo l'incidente mi hanno voltato le spalle, quindi me la sono dovuto cavare da solo. ora che mi sono ricostruito una vita e ritrovato la serenità mi piacerebbe tanto costruirmi una famiglia "mia"! ma non sò se sarò ancora capace di "fidarmi" di una persona...
CarloBalde
00martedì 6 maggio 2008 11:57
Bellissime parole grazie Silvia benvenuta !
Manuele74
00martedì 6 maggio 2008 15:15
ciao Silvia benvenuta anche io sono nuovissimo in questo forum!
Che dire sei un esempio per tutti!!!!!!!!!!!!
Compliementi per la tua grinta e tenacia.
Io invece dopo qualche anno di sacrifici non vedendo i risultati sperati ho mollato tutte le terapie, dovrei prendere esempio da te!
Anch'io sono sposato e ho una bimba di 2 anni e grazie a loro trovo la forza ogni giorno di andare avanti.
un abbraccio forte e un in bocca al lupo per tutto.
botoino
00martedì 6 maggio 2008 22:13
[SM=x230895] Ciao Silvia benvenuta e [SM=g1356728] per la tua tenacia.
Ciao
Luca
malex1976
00mercoledì 7 maggio 2008 11:50
Ciao Silvia,
benvenuta nel forum!

Complimenti per il tuo carattere e la tua forza!!!

Un abbraccio!
Alessandro

[SM=x230895]
Fazer Daffy Duck
00giovedì 8 maggio 2008 09:58
Ciao Silvia, benvenuta tra noi! [SM=x230895]
Silvia
00giovedì 8 maggio 2008 14:22
Ciao, ciao...
Ciao a tutti!
Sono 2 gg che non scrivo, perchè sono incasinatissima [SM=x230926]
Comunque vi volevo ringraziare per i [SM=g1356728] che mi fate e per la bella accoglienza al forum...
Baci e abbracci a tutti
[SM=x230929]
ildani82
00giovedì 8 maggio 2008 14:42
Ciao Silvia!!!! Quando riesci scrivi, ti aspettiamo! [SM=x230895]
silvia.vr
00giovedì 8 maggio 2008 21:51
Ciao Silvia
BENVENUTA [SM=x230895] ...anchio mi chiamo Silvia!!!

Un bacio
marchigiano86
00lunedì 12 maggio 2008 00:38
ciao silvia, benvenuta

mi ha fatto piacere leggere la tua storia... perchè praticamente uguale alla mia!
io ho spezzato nervi e arteria con un incidente di moto...
a distanza di due anni ho recuperato bene con ottima forza bicipite, tricipite e spalle... e un po di avambraccio, i flessori.
mi mancano gli estensori e la mano... di cui però riesco a chiudere le falangi di medio, anulare e mignolo.


mi piacerebbe sapere da te com'è stata la tempistica e le fasi del recupero della mano.

ti ringrazio.

un abbraccio

Sergio
sergio1973@yahoo.it
00martedì 28 febbraio 2012 23:44
Re: ciao sono pure io paziente di nonno millesi!! ho bisogno del tuo aiuto se possibile, mi kiami al 3486846295 o in alternativa la mia e mail e sergi
Silvia, 05/05/2008 17.09:

Ciao a tutti…
Mi chiamo Silvia, ho 35 anni, sono felicemente sposata da 12 anni e ho 2 bimbe.
Vorrei raccontarvi la mia storia perché penso possa essere d’aiuto…
All’età di 13 anni riesco ad ottenere la prima uscita senza “genitori al seguito” e vado con il gruppo dell’ACR ad un campo estivo in località Entracque (CN); era il 1° luglio del 1986.
Dovendo appendere dei festoni al tetto della tenda adibita a refettorio, salgo su di un seggiolino da campeggio, ma questo aihmè si rompe. Io, per non cadere, ho pensato bene di abbracciarmi ad uno degli angolari che essendo tagliente mi taglia sotto l’ascella sx provocandomi la lesione di tutto il plesso (tutti i nervi, più vasi sanguigni compresa l’arteria). Vengo portata d’urgenza al’Ospedale Santa Croce di CN dove mi operano per salvarmi la vita, ma non si interessano alla lesione nervosa. Dopo 15 gg vengo dimessa, con il consiglio di andare dal Dott Brunelli, ma a volte nella vita le cose non succedono per caso…
Infatti rientrata a casa un mio cugino dottore mi mette in contatto con il Dott. Cama del Gaslini il quale a sua volta mi presenta alla Dott. sa Gremmo (fisiatra). Entrambi mi consigliano una visita dal Prof. Millesi a Vienna. Così nell’ottobre del 1986 vengo visitata ed in seguito operata proprio dal Prof. Millesi. Fin da subito mi illustra chiaramente che potrò recuperare l’uso della mano, ma MAI l’uso delle singole dita; e comunque tutto questo a distanza di vari anni.
L’operazione è stata praticamente un innesto di nervi prelevati dal polpaccio e trapiantati sotto l’ascella.
A distanza di un anno, dopo un’intensa fisioterapia (tutti i giorni massoterapia e fisioterapia per circa 2 ore), visite mensili dal Prof. Millesi, riesco a muovere il bicipite e dall’elettromiografia si evince che anche il tricipite è innervato.
Continuo con la fisioterapia giornaliera per anni, fino al 1992, quando il Prof. Millesi giudicando il mio recupero funzionale più che buono (muovevo l’avambraccio ed il polso) mi propone un ulteriore intervento alla mano per permettermi l’apertura corretta delle dita. In effetti io riuscivo a fare il pugno, ma se la riaprivo avevo la mano a “ragno”. Acconsento all’intervento di trasposizione tendinea e a luglio del 1992 vengo nuovamente operata. Segue un necessario periodo di fisioterapia ed elettrostimolazione concentrato sulla mano ed ad oggi riesco a fare quasi tutto. Non riesco ancora, però, a muovere singolarmente le dita ( mi era stato detto), ma io non mollo e cerco/spero di trovare sempre qualcosa che mi permetta, anche con un’ulteriore intervento, di poter ritornare a suonare il piano che ho dovuto abbandonare dopo 9 anni di studi.
Un mese fa ho fatto ancora una piccola operazione di artrodesi per bloccare la falange distale del III dito, che piengadosi mi limitava l’uso di tutta la mano; ora con la falange bloccata in posizione dritta va tutto quanto meglio.
Ancora oggi, a distanza di 22 anni dall’incidente, mi sottopongo a cicli di fisioterapia che mi aiutano a tenere in forza di “muscoletti” della mia manina che è rimasta all’età di 13 anni!!!
Inoltre, in tutti questi anni ho avuto altri piccoli problemi derivati dall’immobilità prolungata del braccio, ma non ho mai mollato.
E’ questo il messaggio che vi voglio passare, NON mollate mai, ragazzi!
La strada di un plessoleso è tutta una ripida salita, ma se la si affronta a muso duro senza darsi per vinti si riesce ad arrivare in cima, con fatica, ma si arriva e si pianta la bandiera del vincitore!!!




sergio1973@yahoo.it
00martedì 28 febbraio 2012 23:53
Re: ciao sono paziente di millesi da 13 anni ho bisogno di aiuto,il mio cell 3486846295 mi kiami? grazie
marchigiano86, 12/05/2008 00.38:

ciao silvia, benvenuta

mi ha fatto piacere leggere la tua storia... perchè praticamente uguale alla mia!
io ho spezzato nervi e arteria con un incidente di moto...
a distanza di due anni ho recuperato bene con ottima forza bicipite, tricipite e spalle... e un po di avambraccio, i flessori.
mi mancano gli estensori e la mano... di cui però riesco a chiudere le falangi di medio, anulare e mignolo.


mi piacerebbe sapere da te com'è stata la tempistica e le fasi del recupero della mano.

ti ringrazio.

un abbraccio

Sergio




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