storiella con una certa filosofia

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
=Run=
00venerdì 21 novembre 2008 21:05
non voglio passare per il boss che sa la pagina in più del libro.
Ma in un momento in cui ho bisogno delle persone anche per mangiare cerco di impegnarmi ..
La favola del contadino che abitava in un piccolo borgo sperduto e un giorno scoprì che la sua vacca,uscita dal recinto,era scomparsa.Mentre la cercava,s’imbatte nel vicino,che gli domandòdove stesse andando.Quando rispose che aveva perso la vacca,il vicino commento scrollando il capo:”che sfortuna”. “Fortuna,sfortuna;chi puo dirlo?” ribate il contadino e prosegui per la sua strada.Oltrepassati campi coltivati,giunse sulle colline e qui trovo la sua vacca che pascolava tranquillamente accanto ad un magnifico cavallo.Ricondusse la vacca verso casa e il cavallo gli venne dietro.
Il mattino seguente,il vicino venne per avere notizie della vacca.Vedendola di nuovo nel suo recinto accanto a il magnifico cavallo,chiese al contadino che cosa fosse sucesso.Quando gli spiegò che il cavallo gli era venuto dietro,il vicino esclamò:”Che fortuna!”
“Fortuna ,sfortuna;chi puo dirlo?” replico il contadino e tornò alle sue faccende.
Il giorno seguente suo figlio venne congedato dall’esercitoe tornò a casa.Tentò immediatamente di salire in groppa al magnifico cavallo,ma cadde a terra e si ruppe una gamba.
Il vicino ,che passava di lì diretto al mercato,vide il giovanotto seduto sulla veranda con la gamba ingessata mentre il padre zappava l’orto e chiese cosa fosse sucesso.Ascoltò scrollando il capo e poi fece:
“che sfrtuna!”. “Fortuna ,sfortuna;chi puo dirlo?” rispose il contadino continuando a zappare il suo orto.
L’indomani il reparto del giovanotto a passo di marcia per il sentiero.Nel corso della notte era scoppiata la guerra e gli uomini si recavano al fronte.Vedendo che il figlio non era in grado di andare con loro,il vicino si sporse dallo steccato e rivolgendosi al contadino che si trovava nel campo osservò che almeno gli era stata risparmiata la sciagura di perdere il figlio in guerra:”che fortuna!”,esclamò.
“Fortuna ,sfortuna;chi puo dirlo?” replicò il contadino riprendendo ad arare il campo.
Quella sera,il contadino e suo figlio si sedetterò e tavola per cena ma dopo aver appena mangiato qualche boccone il rimase soffocato da un osso di pollo e mori.Al funerale il vicino mise una mano sulla spalla e disse tristemente:”che sfortuna!”.
“Fortuna ,sfortuna;chi puo dirlo?” replicò il contadino deponendo un fascio di fiori accanto alla bara.
Qualche giorno dopo ,il vicino venne da lui che l’intero reparto di suo figlio era stato massacrato.!Tu almeno hai potuto essere vicino a tuo figlio quando è morto.Che fortuna disse!”
“Fortuna ,sfortuna;chi puo dirlo?” rispose il contadino e siavvio al mercato.E’ cosi via….
ilgino53
00venerdì 21 novembre 2008 21:36
Bella storiella e molto significativa.
malex1976
00domenica 23 novembre 2008 00:32
Bella... un ottimo spunto di riflessione!

[SM=x230924]

Un abbraccio!
Alessandro
Fazer Daffy Duck
00domenica 23 novembre 2008 14:05
[SM=g27811]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:21.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com