00 02/06/2006 16:22
Grazie per i complimenti sul lavoro di redazione dello Statuto dell'associazione, ma, siccome sono un tipo schivo [SM=g27818], ritengo di non meritarli.
In ogni caso, mi sono sforzato di individuare gli scopi che possono essere utili da perseguire nell'azione che l'associazione dovrà svolgere, e nel farlo ho tratto ispirazione dalla mia vicenda e da quello che ho ascoltato negli ultimi cinque anni e mezzo di contatti con decine di persone con i nostri stessi problemi.
Inoltre, ho inserito tra le clausole anche quelle regole e quei divieti specifici che consentono di inquadrare la nostra associazione tra quelle non lucrative ad utilità sociale (ONLUS), dal quale status possono discendere benefici fiscali e contributivi.
Dal punto di vista operativo ritengo che: a. il nome APLI è certo meglio di quello scelto da me, ma i contributi di tutti gli altri sono da prendere in considerazione (un abbraccio, 1/2 abbraccio e via dicendo); b. il logo è molto bello, ma soprattutto significativo, visto che la "divina proporzione" alla base del disegno leonardesco dell'uomo di Vitruvio per noi ha assunto un diverso modo di misurarci col resto del mondo; c. necessita ritrovarci tutti quanti per redigere l'atto costitutivo dell'associazione, cmq si chiami, alla presenza di un Notaio che autentichi le firme; d. nell'atto costitutivo dobbiamo stabilire, oltre il nome, la sede e gli organi di governo dell'associazione (presidente, segretario, tesoriere e consiglieri).
Da parte mia ritengo che la sede dovrebbe essere individuata in un posto del nostro Paese facilmente ragiungibile da tutti, ben servito da treni, aerei e autostrade.
Inoltre, sarebbe buona cosa redigere un regolamento che disciplini l'attività del Consiglio Direttivo e dell'Assemblea in maniera tale da poter fruire delle nuove tecnologie in occasione delle riunioni, e ciò al fine di evitare frequenti spostamenti.
Pertanto credo che qualsiasi contributo organizzativo ed operativo sarebbe certamente utile.
Un abbraccio a tutti.
Pietro