00 13/12/2011 09:24
Walter,
Pensiero personale: capisco quando dici che non vuoi più vedere la moto. Ma io non do colpe al mondo delle due ruote. Certo, non mi volto come prima a vedere ogni concessionario che mi capita sulla strada. Non navigo + nei siti dei vari costruttori italo-jappo-ammerigani. Ma non mi dà fastidio quando incrocio una moto. E se è bella, mela guardo. Solo con okki differenti. Come la maggior parte di noi, anke la mia vita è stata cambiata da un incidente motociclistico.
Ho detto però cambiata, NON peggiorata (come scrivo nel 'best-seller locale del mio paesello e limitrofi').

E' vero: non salirò + su una moto, anche potendo (e non potrò). Soprattutto perchè non avrei il coraggio di guardare il volto di Gabriele, 10 anni, di Francesco, 4 anni (che non ha MAI conosciuto il papà normodotati, virtuoso e apprezzato chitarrista di un certo livello); non avrei il coraggio di monoabbracciare Evelina, che x 4 mesi ha fatto da mamma-papà.

Detto questo però sono dell'idea che al primo posto deve esserci la QUALITA' della vita. Mi spiego: se a bordo della Polaris ti senti bene, MAXIMUM RESPECT! Go on and enjoy! [SM=x230906] [SM=x230906]

Aneddoto: io x qualche settimana ho preso un farmaco per tentare di alleviare l'ipersensibilità al braccio. Ma l'assunzione di tale farmaco NON mi consentiva di raggiungere + le note alla tromba. Anche le labbra venivano interessate dall'effetto del farmaco.
Ho smesso immediatamente. Il terapista del dolore che mi segue mi ha dato ragione: QUALITA' DELLA VITA INNANZITUTTO [SM=x230905] .

Minchia che palle di discorso che ho fatto questo martedì mattina (il libro che ho scritto non è palloso: velo garantisco). Ma volevo dirti/vi come vedo ora la vita.

Paolo
[SM=g9433]








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