Come ho risolto il mio plesso

Erano le 22:30 del 12 agosto 2011 quando un "uomo" del 1966 con enormi occhiali svolta per parcheggiare davanti a me..contromano..all'improvviso, io in moto non sono e non potevo riuscire ad evitarlo, pur cercando di andare io contromano, e nonostante non andavo a gran velocità perchè in un centro abitato..successe il botto. (Ad oggi mai visto e conosciuto quest'uomo). Mi portò in fin di vita, con 15 giorni di coma farmacologico, ma come il mio solito, non ho mollato. Dall'ospedale di Pesaro mi spedirono nel centro fisioterapico Santo Stefano di Falconara (Ancona, di proprietà di De Benedetti) a far fisioterapia al mio braccio destro, che aveva smesso di funzionare, non si muoveva più. 5 mesi di calvario dentro questo centro, nel quale non sono stato mai visitato, lavorato tanto con bravi fisioterapisti, senza avere nessun risultato al braccio. Nel mese di dicembre decisi di andare a fare una visita dal dott.Ferraresi di Rovigo consigliatomi dai medici di Pesaro, per cercare di risolvere questo immane problema. Questo neurochirurgo mi richiese una risonanza magnetica in 3D a Brescia, andai e gliela portai. Nessun commento al riguardo, ma la soluzione che mi fu proposta per riprendere la mobilità del braccio era quella dell'utilizzo del nervo FRENICO da mettere sul sovrascapolare della spalla, senza nessunissima garanzia di recupero, operazione da effettuare nel suo centro privato, (non nell'ospedale di Rovigo) dopo 3 mesi dalla data di quella visita, alla modica cifra di 9000 euro. Chiesi in quell'occasione, a questo medico, in presenza di mio fratello e mia sorella, cos'era il nervo FRENICO, la risposta fu che dopo 60 anni potevo rischiare di avere qualche problemino respiratorio, di prendere qualche polmonite, e di smettere assolutamente di fumare. (Andate a vedere cos'è il nervo frenico su google o su wikipedia). Uscii piangendo dall'ospedale di Rovigo. Non ci vuole molto a capire e sapere a comprendere che andare ad intervenire su un nervo di questa portata può dare compromissioni anche di tipo vitale, senza che vi sia alcun particolare beneficio per il buon esito di un operazione di questo tipo, quanto meno non mi sono state in alcun modo illustrate.
I "medici" del santo Stefano, allora, si erano offesi di questa mia visita perché non erano stati coinvolti, centro questo che veniva rimborsato dalla regione marche con 490 euro ogni giorno di mia degenza.
A febbraio firmai per uscire e da casa riuscii a organizzare contemporaneamente una visita con il dott. Raimondi (a Roma) che lavora con il dott.Gilbert (di Parigi) e trovare il dott.Marco Sinisi (primario di neuro chirurgia del wellington hospital di Londra).
Raimondi mi prospettò l'operazione senza nemmeno pronunciare il nervo frenico, nel giro di 2/3 mesi, nonostante essersi accorto del tempo passato, e dell'immediatezza che ero costretto ad avere, tutto con 15000 euro.
Il dott.Marco Sinisi, mi chiese l'ok nell'effettuare l'operazione e da li, 2/3 settimane dovevo essere a Londra ad effettuarla.
Il dott.Marco Sinisi, che ancora ringrazio, fù la mia via d'uscita da questo incubo.
Mi fece notare che il referto della risonanza magnetica redatta da un primario di brescia era errata. Che il 70% delle risonanze vengono lette male, quindi sbagliate, facendomi vedere sul suo PC con il Cd della risonanza, il perché era sbagliata.
Fui operato il 28marzo 2012 al Wellington hospital di Londra, operazione durata 4 ore e 30, alla fine della quale mi vennero dati 3litri di acqua e alla sera cibo a volontà. Non c'era motivo, mi dissero, di perdere tempo nel reidratarsi dopo aver perso sangue, e di reintegrarsi col cibo, prassi questa opposta al sistema operatorio italiano, nonostante ( lo chiesi a Sinisi) vengano utilizzati gli stessi narcotici anestetizzanti. È l'anestesista, mi disse il dott.Sinisi, che decide quando posiamo reintegrarci con acqua e cibo.
Da febbraio 2012 ad oggi non ho più assunto medicinali di alcun tipo, i nervi, visti alcuni movimenti che ora riesco a fare, hanno legato, e ci vuole tempo a ripartire, fisioterapia, tanta, ma senza eccedere, i nervi hanno tempi lunghissimi di recupero e non serve esagerare, bisogna aspettare che la sinapsi tra loro si ricolleghi, e questa varia da persona a persona. Non mollare mai e riprendere la propria vita è fondamentale, anche perché ne abbiamo una sola.
Se volete chiedermi qualsiasi cosa al riguardo contattarmi pure: michi.man@libero.it
Un saluto a tutti.

Sono contento che inizi a recuperare ,quando si iniziano a vedere contrazioni è la cosa più bella che ci possa essere. Da come ho capito fortunatamente non hai avulsioni e questo rende tutto molto più semplice e fruttuoso . In bocca al lupo!!!

Purtroppo Biagio l'avulsione c'è stata, del C5 e C6, parziale C7 C8 e T1....ma piano piano...ma molto piano..si riparte..mai mollare

Ciao Michele anch'io ho avuto l'avulsione di c5 e c6 e un super stiramento delle rimanenti,ma come dici tu molto lentamente sto ripartendo e il mio umore è cambiato,ci do dentro giorno per giorno e i risultati vengono fuori. In bocca al lupo.

Teniamo duro fratello..a novembre 2011 ero davvero a terra Biagio..mai raggiunto un punto così basso..poi ho racolto tutte le mie forze..piano piano..e sono ripartito..con l'aiuto di cui ho scritto sopra..più giù di così è difficile arrivarci..ma ci è uccesso..cerchiamo di non mollare..è niente e nessuno ormai ci creerà problemi..credo che anche per te valga questo..in bocca al lupo nuche a te..

A chi lo dici!!!! I primi mesi dopo l'intervento facevo fatica anche ad alzarmi dal letto.Adesso sto molto ma molto meglio,il più grande problema rimane sempre il dolore che tutti combattono senza farmaci e riescono a resistere mentre io non riesco a muovermi. Prendo i farmaci e dopo un oretta sono attivo!!!

Farmaci x cosa Biagio? Che farmaci prendi?

Per attenuare il bruciore lungo il braccio e alle prime 2 dita che è tremendo. Prendo una pasticca di Contramal 150 mg e il Liryca mattina e sera.

Ciao ragazzi,entro in questo discorso per chiedere una cosa che mi domando da un pò,e cioè: La DREZ,il famoso intervento di drezotomia il quale drovebbe porre i rimedi al dolore cronico,come mai non lo ha fatto ancora nessuno? (almeno su questo forum)
Ho letto in una discussione che lo stesso Ferraresi pratica questo tipo di intervento, e mi chiedo: come mai non sono i medici stessi a proporlo quando hanno di fronte casi disperati e sopratutto chiari e definitivi come ad esempio il mio?
Anche sul web ho trovato poco o niente a riguardo di questo misterioso "almeno per me" intervento, voi cosa ne pensate? Ma sopratutto cosa sapete a riguardo?
Comunque Biagio anche io ho trovato un tantino di sollievo con il Lirica e il contramal,ma sono preoccupato per i danni nel tempo.
Un abbraccio a tutti.

Biagio anch'io ho preso per mesi Contramal e Liryca, ma due mesi dopo l'intervento diminuendo sempre più ho scoperto che non avevo più alcun dolore e non aveva più senso prenderli..credo di esser stato fortunato, almeno in questo. Il Drez non so cosa sia Michele, con Ferraresi ho scritto sopra cosa mi è successo, spero per te però che possa essere una soluzione..non dobbiamo mai mollare..
Un abbraccio a tutti.

Beato te Michele che non hai più dolore per me è il problema più grave. Per quanto riguarda la drez non so perchè non l'ha fatta mai nessuno,comunque è un intervento molto delicato e credo che se non fatto bene dia problemi,poi penso che un altro neo sia il costo anche perchè diciamo che la drez è nata negli USA. Sicuramente il dott.Ferraresi farà quest'intervento a pagamento e poi bisogna vedere vantaggi e svantaggi. Per quanto riguarda il contramal io lo prendo da un anno e mezzo tutti i giorni,si è forte e da astinenza.Certo che se domani mi scompare il dolore di colpo non posso smettere di prendere il farmaco di botto ma molto lentamente per non accusare disturbi. Per il resto mi tengo sotto controllo con le analisi per i valori del sangue ,fegato e urine e fino ad adesso è tutto nella norma . Per lo stomaco non c'è problema sia il liryca che il contramal non lo danneggiano e poi prendo anche le pasticche di protezione. Michele non preoccuparti non muoiono i cocainomani con 5 grammi al giorno figurati noi per un pò di contramal. Purtroppo per stare un tantino tranquilli senza morire di dolore io preferisco prenderlo e non impazzire perchè proprio non reggo. Purtroppo nessuno sa dare una giusta definizione sull'andamento del dolore mi auguro che passi anche se molti dicono che ne hanno ancora a differenza di anni,sinceramente mi sento di dire che attualmente non è forte come il primo anno ma ancora ci vogliono i farmaci. Spero si abbassi ancora con ii tempo.Il dott. Felici cosa ti dice riguardo al dolore?

Ciao, il dott. Felici mi disse di consultare un centro del dolore,sono andato da uno specialista il quale mi ha detto che purtroppo c'è poco da fare per questo tipo di lesione, l'unico tentativo sarebbe quello di impiantare una specie di antennina dietro il collo all'altezza del danno dei nervi sotto la pelle,collegata ad una scatoletta sempre sottopelle al petto oppure sulla bassa schiena,la quale dovrebbe mandare dei segnali al braccio ed eliminare i dolori.
Però non lo so,mi pare un po complicato,e poi l'idea di andarmene in giro tipo ROBOCOP non mi va tanto. Comunque per quanto riguarda la DREZ ho trovato un centro a Roma che la fa,e gli ho scritto,se mi risponde vi faccio sapere,ciao.

Ok grazie,per quanto riguarda l'aggeggino impiantato lascia perdere perchè mi disse Felici che chi lo ha istallato non ha avuto nessun beneficio.

sono contentissimo per il recupero avuto e per la forza di volontà in queste battaglie infernali!
voglio dire solo una cosa, non è pagando che si hanno migliori risultati rispetto ad interventi ospedalieri quindi senza sborsare un euro..

io come altri ne siamo un esempio..operato in ospedale a verona nel 2006 (convenzionato), ad oggi ho avuto un recupero stimabile al 90%.. certo che ogni lesione è un caso a se, ma voglio solo dire che i bravi medici li abbiamo qui in italia e GRATIS.

Concordo in pieno!!!

Sì, hai ragione, i bravi medici operano anche in Italia (Marco Sinisi mi ha operato a Londra, ma é italianissimo). Non è facile peró accedere al servizio sanitario nazionale per questi tipi di interventi perchè i tempi di attesa spesso non sono compatibili con l'esigenza di intervenire rapidamente....almeno a me hanno risposto così sia Ferraresi che Raimondi, dirottandomi in modo inequivoco sulla sanità privata.

Purtroppo con delle patologie come le nostre con tempi stretti per intervenire si arriva a giocare ai mercenari sulle speranze delle povere e sfortunate persone. In ospedale passa molto tempo per l'operazione perchè non c'è posto nella clinica privata gestita dallo stesso chirurgo si può operare il giorno dopo perchè sborsi. Questo significa approfittare delle disgrazie altrui. In Italia abbiamo molti luminari che operano il plesso e sono tutti eccellenti e non esiste il più bravo ,le tecniche sono le stesse e un intervento che costa 40.000 euro è lo stesso di quello che non costa nulla. Sfilare soldi a poveri sfigati sapendo che forse quel braccio rimarrà in quel modo è solo da bastardi!!!!

Concordo in pieno Biagio, usare poi la sanità pubblica,..con i tempi che ci danno, per convogliarci sempre dagli stessi, in quella privata (pagando, senza assicurarci lo stesso nulla) in tempi più brevi..ma comunque sempre lunghi per questo tipo di problemi, è un incredibile incongruenza. Ma mai mollare..mai..tenere duro..sempre..sempre sempre

grande Biagio APRIAMO GLI OCCHI E NON REGALIAMO SOLDI A NESSUNO PER PIACERE.ANCH'IO HO SBAGLIATO A LASCIARE CIRCA 50.000 EURO PER RISULTATI SCARSISSIMI PER NON DIRE INESISTENTI.BASTARDI

Ciao Michele,
ho postato la mia avventura sul topic "Presentazioni" col nome "Lesione tronco superiore e operato a Londra".
Ti auguro un felice anno nuovo ed un super recupero del braccio.
Un abbraccione grande!
A presto!