ricetta

Ciao a tutti la parmigiana era ottima e quindi mi sono prodigato a fare dell'altro:
PASTA E CAVOLI
COSA VI SERVE (per quattro persone):


1 cavolfiore bianco di media grandezza o due piccoli.
5 o 6 filetti d'acciuga (sotto sale o sott'olio o in mancanza d'altro pasta d'acciughe in eguale peso)
250 grammi di pasta corta o pasta mista (quella appunto che si usa per pasta e cavolo o pasta e fagioli)
100 grammi d'olio extravergine d'oliva
2 spicchi d'aglio
1 presina di peperoncino rosso macinato (non polvere)
1 presina di sale grosso

COME SI PROCEDE:
Liberate il cavolo dalle foglie, tagliatelo seguendo la struttura delle infiorescenze e mettetelo a lavare in acqua e bicarbonato per non più di 15 minuti, sciaccuate e sgocciolare in un colapasta. In una pentola larga e bassa versate l'olio, aggiungete l'aglio affettato, il peperoncino, le acciughe o la pasta d'acciughe, il sale grosso. Quando l'aglio comincia a soffriggere, rompete con un cucchiaio di legno i filetti d'acciuga, che si scioglieranno rapidamente. A questo punto mettete il cavolo e rigiratelo per qualche minuto. Aggiungere un bicchiere di acqua calda e coprire con un coperchio. (Nel frattempo mettete a bollire l'acqua salata per cuocere la pasta). Lasciar proseguire la cottura a fuoco lento per venti minuti. Togliere il coperchio e con il cucchiaio di legno rompete le infiorescenze del cavolo, rimestate e ricoprite. (Nell'altra pentola, non appena l'acqua bolle, calate la pasta e scolarla a metà cottura). Dopo altri venti minuti togliete nuovamente il coperchio, rompete ulteriormente le infiorescenze. Oramai dovrebbe essere ridotto tutto ad una poltiglia, versatevi la pasta a metà cottura e rimestando lasciate cuocere per altri cinque minuti. Servire caldo. Per chi vuole, una spolverata di peperoncino o pepe nero.
L'ho mangiata è ottima
Ciao Giuliano da Ventimiglia

Ciao Giuliano,
certo che tu sei come il diavolo...sempre a tentare la gente!!
Come si fa a trascorrere la mezz'ora in ufficio che va dalle 12 alle 12 e 30 quando hai una fame paurosa e leggi le ricette di Giuliano con tanto di complimenti del figlio?
P.S. stampo la ricetta e le faccio anch'io.
Ti saluto
Fabio A.