Quad e patente AS

Bravi ragazzi!! Siete dei grandi!!! E complimenti al mitico Daniii!!!

concordo con soleluna46, sinceri complimenti.
a me il quad aveva stuzzicato, ma non mi prende, mi interessava, praticavo e piaceva il trial e con un solo braccio è un poco dura fare qcsa.
bye bye

Grazie ragazzi!!! Vi aggiorno su un paio di cose, la Polaris Italia (Egimotors di Desio (MI) )ha concesso il rilascio del nulla osta in caso di modifiche e uno sconto del 13% sul prezzo di acquisto con buone speranze di ottenere qualcosina in più (dal 15% al 18%). In settimana la concessionaria dove acquisterò il Quad (Tecnoracing di Cantù (CO) ) mi farà sapere l'esito della "trattativa" per poi ufficializzare l'acquisto e procedere con le modifiche. Il costo presunto di quest'ultime si aggirerà intorno ai 300/400 euro. Infine vi informo che se rientrate nel caso di essere già in possesso di patente BS nel momemto in cui fate domanda in motorizzazione per il rilascio della As dovranno passare 30 giorni prima di fare l'esame di guida (che poi non è un vero proprio esame di guida ma una prova dimostrativa sull'utilizzo dei comandi modificati) ma con la bella notizia che vi verrà rilasciato subito il foglio rosa con il quale potrete circolare da soli!!!! tranne che nelle zone ad alta densità di traffico.

>>>>POLARIS ITALIA<<<<

>>>>TECNORACING CANTU'<<<<

...E finalmente arrivò il quad!
Ritirato dopo il collaudo presso la motorizzazione di Como con esito positivo e successiva targatura.
L'iter burocratico per essere in regola al 100% con il codice della strada è stato superato con successo anche se a volte ci sono stati dei rallentamenti dovuti sostanzialmente al fatto che in commercio non esistono kit di modifica collaudati e certificati che, in base ai vari handicap fisici, ci permettono di guidare secondo le prescrizioni assegnate in commissione medica locale per il rilascio dell'idoneità di guida dei quadricicli.
Ma facciamo un piccolo passo indietro. Questa mia passione nasce due anni fa durante una vacanza in Croazia dove ho avuto modo di guidare un quad a noleggio con cambio automatico. Nonostante qualche impedimento, e non di poco conto come l'inserimento delle frecce, l'entusiasmo per aver scoperto questo veicolo era talmente tanto che promisi a me stesso che, una volta tornato in Italia, avrei cominciato a cercare informazioni per ottenere a tutti gli effetti la possibilità di guidarne uno e di conseguenza le modifiche da apportare.
Il primo mezzo di ricerca è stata la rete nella quale, anche se devo ammettere a fatica e con poca chiarezza, ho trovato gli spunti necessari per intraprendere questo discorso. Prima questione da risolvere è stata la patente e, grazie ad un utilissimo documento trovata tra le varie pagine web, ho appreso che per la conduzione di un quadriciclo, o di un triciclo, necessità il conseguimento della patente speciale di categoria A (As).
Riporto integralmente il documento tratto dal sito www.quadvadis.com che spiega in modo chiaro le varie casistiche.

Patente di Guida
Per il disposto dell’art. 3/1° comma e dell’art. 5/3° comma del D.M. 40T del 30/9/2003, i tricicli ed i quadricicli possono essere condotti con patente di guida della categoria B od anche (sul territorio nazionale) della categoria A o della sottocategoria A1.
Si fa notare, in proposito, che per la guida dei tricicli e quadricicli con patente della sottocategoria A1 non vige la limitazione (prescritta invece per la guida dei motocicli) di cilindrata fino a 125 cc e potenza fino a 11 KW.
L’art. 4/2° comma del medesimo D.M. precisa che “se a causa di deficienze fisiche, viene autorizzata la guida soltanto per taluni tipi di veicoli o per veicoli adattati, la prova di verifica delle capacità e dei comportamenti di cui all’art. 7 (ovverosia la prova di guida) verrà effettuata a bordo di tali veicoli”.
Riguardo alle patenti speciali per i casi qui trattati, l’art. 116/5° del C.d.S. dispone che “le…..patenti (speciali) possono essere limitate alla guida di veicoli di particolari tipi e caratteristiche nonché con determinate prescrizioni in relazione all’esito degli accertamenti di cui all’art.119, comma 4 (gli accertamenti medici). Le limitazioni devono essere riportate sulla patente e devono precisare quale protesi sia prescritta, ove ricorra, e/o quale tipo di adattamento sia richiesto sul veicolo”.
Richiamato quindi che -a seconda delle risultanze delle visite presso le Commissioni Mediche Locali- le patenti speciali di categoria B od A od A1 possono abilitare alla guida anche di quei soli tricicli/quadricicli le cui caratteristiche od adattamenti siano compatibili con le accertate condizioni fisiche, per i casi in esame possono presentarsi 3 eventualità:

1) Conducente già titolare di patente speciale di categoria B.
In tal caso il conducente è autorizzato a condurre anche tricicli o quadricicli purchè questi ultimi siano adattati come il veicolo della categoria B alla cui guida ha conseguito l’abilitazione.
Per quanto già osservato riguardo alla disposizione dei comandi dei tricicli/quadricicli, può concludersi che, in sostanza, la patente di guida B speciale autorizza anche la guida dei tricicli e dei quadricicli con dispositivo di sterzo a volante ed adattamenti del medesimo tipo di quelli prescritti per la guida degli autoveicoli (con l’unica eccezione del servosterzo, per i motivi già detti). Adattamenti che, come è noto, sono riportati in chiaro sulle patenti di vecchio tipo ed in codice sulle patenti tipo card.
Per la guida invece dei tricicli/quadricicli con dispositivo di sterzo a manubrio, essendo del tutto diversa -rispetto agli autoveicoli- la disposizione dei comandi, anche gli adattamenti saranno, di norma, di diverso tipo.
Ne viene, di conseguenza, che il titolare di patente B speciale per poter condurre un triciclo od un quadriciclo con dispositivo di sterzo a manubrio, dovrà sottoporsi a visita presso una CML la quale ne accerterà il possesso dei requisiti secondo le indicazioni della presente direttiva e, nel caso, gli prescriverà i nuovi adattamenti. Successivamente dovrà superare una prova di capacità e comportamento, alla guida (indifferentemente) di un triciclo o di un quadriciclo che sia in grado di raggiungere la velocità di almeno 60 Km/h (punto 6.4 dell’allegato II al D.M. 40T/2003). La suddetta prova -come prescritto al medesimo punto del citato D.M.- sarà svolta secondo le due seguenti fasi:
a) su pista, per il controllo della destrezza e della padronanza del veicolo;
b) su strada, per valutare l’idoneità di guida del candidato nel traffico.
Nel caso di esito favorevole, il conducente titolare di patente B speciale, avrà conseguito anche la patente di categoria A speciale e quindi l’idoneità a condurre tricicli/quadricicli di qualsiasi tipo (ma non motocicli, in quanto le condizioni di stabilità richieste per la guida di questi ultimi veicoli richiedono accertamenti medici e prove pratiche di tipo specifico, v. direttiva prot. 2852/M334 del 1°/7/2004).

2) Conducente già titolare di patente speciale di categoria A od A1.
Trattasi, in questo caso, di conducente che ha già dimostrato la sua idoneità a condurre un veicolo a due ruote con un dispositivo di sterzo a manubrio, appositamente adattato in relazione alle sue limitazioni funzionali.
Ne consegue, quindi, che detto conducente è autorizzato anche a guidare tricicli/quadricicli con sterzo a manubrio, adattati secondo le prescrizioni che già figurano sulla sua patente.
Qualora invece il conducente in questione intenda guidare un triciclo/quadriciclo con dispositivo di sterzo a volante, dovrà sottoporsi a visita presso una Commissione medica locale la quale ne accerterà il possesso dei requisiti fisici e gli prescriverà gli adattamenti opportuni in relazione al diverso assetto di guida del nuovo tipo di veicolo.
Successivamente dovrà superare una prova di capacità e comportamento atta a dimostrare la sua idoneità a condurre tricicli/quadricicli con i nuovi adattamenti.
Una tale prova, nel caso in specie, assumerà i connotati di un semplice esperimento di guida, in quanto il conducente, anche in caso favorevole, continuerà ad essere titolare della medesima categoria di patente A od A1, seppur estesa a veicoli con nuove caratteristiche (art. 116/5°c del C.d.S.).

3) Conducente non ancora abilitato alla guida che intenda conseguire la patente speciale per condurre tricicli/quadricicli.
Per quanto detto, la guida di tali veicoli è consentita, con patenti speciali di categoria B, oppure (sul territorio nazionale)A od A1.
Per conseguire la patente speciale di categoria B, il conducente dovrà sottoporsi a visita presso una CML la quale gli prescriverà gli adattamenti opportuni per la guida di autoveicoli. La prova di capacità e comportamento (ovverosia la prova di guida) dovrà essere sostenuta su un autoveicolo appositamente adattato. Conseguita la patente di categoria B speciale, il conducente sarà autorizzato a condurre anche tricicli/quadricicli con dispositivo di sterzo a volante (v. precedente punto 1).
Ove invece l’interessato sprovvisto di patente intenda conseguire la patente di categoria A od A1 per condurre un triciclo/quadriciclo con dispositivo di sterzo rispettivamente a volante od a manubrio, dovrà rappresentare il suo intendimento alla CML la quale, nell’uno o nell’altro caso, gli prescriverà gli adattamenti previsti. La prova di capacità e comportamento sarà effettuata su un triciclo/quadriciclo avente le caratteristiche e con le modalità già descritte al punto 1).
La presente direttiva, valida con effetto immediato con riguardo ai criteri ivi indicati, sarà attuata al momento in cui saranno state definite le procedure informatiche atte a consentire la reciproca compatibilità tra le diverse tipologie di categorie conseguibili.
La data di attuazione sarà resa nota dalla Direzione Generale per la Motorizzazione non appena realizzate le condizioni di attuabilità.

Il mio caso rientra nel punto 1 essendo già titolare di patente speciale di categoria B, e da qui presi appuntamento per sottopormi a visita presso la CML della mia città per il rilascio delle patenti. Il primo obiettivo raggiunto arrivò proprio successivamente a questa visita in quanto mi rilasciarono l'idoneità al conseguimento della succitata patente, relativamente all'uso dei soli quadricicli in quanto gli adattamenti prescritti e la disposizione dei comandi sono ascrivibili alla classe 1TQ nella quale rientrano tricicli e quadricicli non leggeri.
La configurazione dei comandi relativa alla minorazione dell'arto superiore sinistro propone due opzioni, una relativa all'uso del cambio automatico e la seconda con cambio manuale.
La mia scelta fu per la prima opzione e di conseguenza gli adattamenti prescritti sono i seguenti:

- Protesi della mano o di braccio o di avambraccio od ortesi della mano (03.01) (ove ricorrano, v. nota 1)
- Comando dell'acceleratore sul lato destro del manubrio (44.04+90.02)
- Cambio automatico (10.02)
- Freno a pedale agente su tutte le ruote (44.01+90.06)
- Freno di soccorso sul manubrio lato destro (44.01+90.05+90.02) o a pedale sul lato libero
- Freno di stazionamento azionabile da uno degli arti validi (può fungere anche da freno di soccorso se posizionato come sopra)
- Dispositivi di controllo utilizzabili senza lasciare il manubrio con la mano destra (44.07+90.02)

Tra la poca credibilità sulla fattezza delle modifiche e chi era poco propenso a percorrere questa nuova strada con me, (non metto in dubbio la rarità della richiesta) ho trovato una concessionaria Polaris, la Tecnoracing Cantù, il cui titolare Marco Balboni ed meccanico Marco mi hanno fin da subito accolto con estrema gentilezza e professionalità, essendo anche concessionaria Guidosimplex e quindi 'vicini' a questo tipo di casistiche.
Una volta scelto il modello, Sportsman 550 XP EPS E 4x4, con il non da poco servosterzo elettronico, hanno studiato le modifiche da fare in base alle prescrizioni e sostanzialmente il dover montare la pompa del freno a manubrio sul lato destro così come il blocchetto relativo al devio luci essendo entrambi sul lato sinistro.
Di per se sembrerebbe una cosa poco complicata ma se voi pensate allo spazio disponibile per inserire sul lato destro queste due cose dove è già presente il blocchetto dell'acceleratore vi renderete conto che l'utilizzo del devio luci senza staccare la mano dal manubrio sarebbe pressochè impossibile.
E qui il lampo di genio! Utilizzando il supporto aggiuntivo del manubrio di una mountain bike, o più comunemente chiamata "corna" si è creato il posto utile per fissare il devio luci che, come potete vedere dalle foto, rimane subito sotto alla leva dell'acceleratore in modo da utilizzare tutti i dispositivi senza staccare la mano dal manubrio.
Attualmente sono in possesso del foglio rosa e a breve dovrò sostenere l'esame di guida, inoltre non si hanno diritto alle agevolazioni (iva al 4% ed esenzione bollo) se già utilizzate su un altro veicolo nel corso degli ultimi 4 anni.
Spero di essere stato chiaro ed utile a chi come me vorrebbe entrare a far parte di questo mondo stando in piena regola con le normative!

Buone quaddate a tutti!

ps:per qualsiasi chiarimento scrivetemi!!!!

Daniele

Che spettacolo Dani!!!!!!!!!!

Grande Dani, complimenti!!!
E divertiti!

GRANDE!!!

Bello, complimenti !!! Auguri per il tuo nuovo trattorello ..... Io ho optato per qualcosa di più grezzo
Per quanto riguarda la modifica per spostare gli interruttori, ne ho fatta una più discreta con 30,00 euro circa...
Vedrò di postare le foto al più presto



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Ok Disco! Aspetto le foto
Ho postato sul forum QUADDISTI.IT l'articolo....questo è il link:
http://quaddisti.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8748222
Ciao

Ciao Daniele,
ti ho risposto anche su quaddisti.it
a differenza tua, come ho visto nelle foto, io non riesco neanche a mettere la mano sx sul manubrio
Ho preso un Yamaha Wolverine 450 con cui ho già percorso 2600 km in poco più di 2 mesi...e che come da copione ho già comiciato a modificare sia esteticamente che.....
Per le prescrizioni, a me hanno scritto soltanto il cambio automatico e gli interruttori da azionare sul lato buono.... nessun freno di stazionamento e nessuna frenata combinata, olretutto il selettore del cambio sul Wolvy (F-N-R-P) è a sx ma una volta che ingrani non serve più
Per la modifica agli interruttori ho usato quello che vedi giù in foto:
Così per come si vede in foto andrebbe montato sul lato sx ma se si monta al contrario come ho fatto io, può essere montato tranquillamente a dx....
In pratica su questo blocchetto ho collegato le freccie, il devio abbaglianti/anabbaglianti e il clacson....
Presto farò le foto di quello montato sul mio quaddozzo, è di facile uso, mi son portato in giro anche il Pinatz che all'inizio si cagava sotto ma adesso mi sà che ci stà facendo un pensierino anche lui ... comunque sia, sul quad c'è l'accelleratore a pollice, quindi sul mio o sul tuo sistema bisogna comunque togliere il gas per azionare gli strumenti; Ormai mi sono adattato e và alla grande!
Ciao!

Ciao Disco! Ti ho risposto pure io su quaddisti.it
Per quanto riguarda l'impianto di frenata nulla è stato modificato rispetto all'originale....mi è stata montata la pompa freno di un altro quad visto che di fabbrica lo Sportsman lo monta a sinistra. Per il devio luci si è dovuto fare così in mancanza di spazio utile.
Comunque sia l'importante è che, in uma maniera o nell'altra, riusciamo ad essere in regola con le leggi! Ma toglimi una curiosità...tu riesci ad azionare tutti i comandi senza togliere la mano dal manubrio??? per la leva gas ok...o si accellera o si mettono le freccie...

Ciao...
si, praticamente riesco a non togliere del tutto la mano dalla manetta, l'interruttore che ho postato (presto metterò la foto di quello già montato sul mio quaddozzo), è montato sul manubrio subito in prossimità del blocchetto del gas, quindi basta allungare il pollicione per far tutto



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Ciao a tutti! Questa mattina ho sostenuto l'esame pratico per ottenere la AS e superato a pieno titolo!!!

Complimenti!!!!!

ildani82, 21/09/2009 13.23:

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Ciao a tutti! Questa mattina ho sostenuto l'esame pratico per ottenere la AS e superato a pieno titolo!!!

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Grande Dani, ora sei pure .... "patentato"!

Grazie ragazzi!!!