Allora i vigili urbani non sanno che:
Domanda
Salve esiste il tagliando europeo per parcheggio disabili?Se si a chi farne richiesta?In Francia esiste abito a Ventimiglia pochi kilometri dal confine e il mio è comunale e in Francia viene tollerato ma non in regola, dipende dalle forze dell`ordine. grazie per l`informazione Giuliano
Risposta
Una Raccomandazione del Consiglio dell`Unione Europea (98/376/CE), già nel 1998, ha suggerito ai Paesi membri di adottare criteri comuni per il rilascio di un contrassegno unico di circolazione e sosta veicoli a servizio di persone disabili; tuttavia, trattandosi di una Raccomandazione (non quindi di una Direttiva) gli Stati Membri non hanno avuto l’obbligo di recepirla ed adottarla.
Stesso discorso vale per la più recente Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 3 Marzo 2008 che adegua la raccomandazione 98/376/CE.
La Francia è uno dei Paesi che hanno seguito le indicazioni del Consiglio dell’Unione Europea ed adottato dal 1° Gennaio 2000 la “Carte de stationnement pour personnes handicapées”, ovvero una sorta di contrassegno conforme al modello comunitario, riconosciuto tra gli Stati membri dell’Unione europea, che permette al suo titolare di beneficiare delle facilitazioni nella circolazione e sosta previste in ciascun Stato membro per le persone con disabilità.
L’Italia invece non ha ancora recepito le indicazioni che giungono dall’Unione Europea. A seguire illustriamo la situazione del nostro Paese sull’argomento.
Il Decreto Legislativo 196/2003, al punto 1 dell'art. 74 “Contrassegni su veicoli e accessi a centri storici”, recita:
…
1. I contrassegni rilasciati a qualunque titolo per la circolazione e la sosta di veicoli a servizio di persone invalide, ovvero per il transito e la sosta in zone a traffico limitato, e che devono essere esposti su veicoli, contengono i soli dati indispensabili ad individuare l'autorizzazione rilasciata e senza l'apposizione di simboli o diciture dai quali può desumersi la speciale natura dell'autorizzazione per effetto della sola visione del contrassegno.
…
Tenuto conto di quanto espresso nella sopra riportata normativa, peraltro già seguita da alcuni Comuni italiani (es. Parma), è da evidenziare che affinché la Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea possa essere formalmente recepita occorre attendere la modifica da parte del Garante della Privacy dello stesso art 74 per quanto concerne la non apposizione di simboli (il contrassegno europeo è infatti previsto che sia di colore blu con in primo piano una persona su sedia a ruote stilizzata). In tal modo, i diversi Ministeri coinvolti, in primis il Ministero dei Trasporti, potranno adottare la Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea ed anche l’Italia sarà possibile avere il contrassegno europeo di parcheggio per le persone con disabilità.
L’ANGLAT, associazione impegnata a livello nazionale sui temi della guida e trasporto di persone con disabilità, fin dal giugno dal 2003 (quando è stato emanato il citato D.Lgs. 196), si sta impegnando con le istituzioni competenti per la modifica del citato art. 74. Tuttavia, ad oggi, non ci sono state sostanziali variazioni.
Sulla base della nostra esperienza, possiamo soltanto segnalare che in molti Paesi dell’Unione Europea è consuetudine, non quindi una norma, riconoscere il contrassegno italiano. Per tale ragione, è sempre bene informarsi prima di partire contattando il Consolato Generale d’Italia presente nel Paese di destinazione, o in mancanza l’Ambasciata, cosiccome qualora ci si trovi in difficoltà durante il soggiorno tali strutture sono preposte a supportare nelle diverse difficoltà gli italiani all’estero.
Fermo restando quanto chiarito, per fornire un quadro esaustivo sul tema di Suo interesse, segnaliamo che di recente è stata diffusa una campagna informativa dell'Unione europea finalizzata a far conoscere le caratteristiche del contrassegno europeo di parcheggio disabili e le condizioni di utilizzo. Approfondimenti sono disponibili al link
ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=432&langId=it
Referente per l’Italia è il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali:
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali
Direzione generale per l'inclusione sociale a la CSR
Divisione V
Via Fornovo, 8
00192 Roma
E-mail: rdecamillis@solidarietasociale.gov.it ; epatera@solidarietasociale.gov.it
bah da fare casino e ho appena iniziato.
Giuliano
Nasci... Muori!!! nel mezzo vivi (però cerca di divertirti...)!!
epfuga@tin.it